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Pretoria, 11/10/01 

Una scuola elementare francese in Sud Africa è stata intitolata alla cantante Miriam Makeba. L’ha inaugurata la stessa Makeba. Si tratta di un’estensione del liceo francese di Pretoria, che s’intitola a Jules Verne. La celebre cantante sudafricana, informa l’agenzia France Presse, negli anni della lotta contro l’apartheid è stata lungamente esule in Francia, dove ha preso una seconda cittadinanza.

Luanda, 12/10/01 

Hanno fatto irruzione nella chiesa durante la messa, e sotto la minaccia delle armi hanno costretto sedici bambini a seguirli. E’ accaduto nel villaggio angolano di Kiluanji, responsabile dell’azione, secondo l’agenzia Misna, un reparto di guerriglieri antigovernativi dell’Unita. Si teme che i piccoli vengano addestrati all’uso delle armi e successivamente arruolati a forza nelle milizie combattenti.

Corrientes, 12/10/01 

Sono in pericolo di vita settanta bambini diabetici che vivono nella città argentina di Corrientes. Le locali strutture sanitarie, informa il quotidiano La Naciòn, non hanno a disposizione medici specialisti, inoltre mancano i farmaci specifici, a cominciare dall’insulina. Le famiglie dei piccoli hanno rivolto un appello al governo di Buenos Aires, perché provveda all’invio di quanto è necessario.

Washington, 11/10/01 

Insegnare può nuocere alla salute, in particolare al sistema immunitario. E’ l’ipotesi emersa dalla ricerca condotta da specialisti dell’università del Connecticut. Secondo quanto riferisce la Cnn l’analisi dei certificati di morte su un arco di undici anni rivela che fra gli insegnanti i decessi per malattie del sistema immunitario sono stati due volte superiori alla media per analoghe classi di età.

Belfast, 10/10/01 

Nelle scuole secondarie dell’Irlanda del Nord le studentesse registrano una conquista: possono finalmente entrare in classe indossando i pantaloni. Molti istituti infatti, informa la Bbc, hanno allentato le severe norme tradizionali sull’abbigliamento nei locali scolastici: una delle quali imponeva alle ragazze l’uso della gonna. Decisiva la meteorologia: pioggia e vento in Irlanda sono la norma.

Parigi, 9/10/01 

“Il rispetto cambia la scuola”: questo il titolo della campagna lanciata dal ministro francese dell’educazione Jack Lang, volta a affrontare il problema della violenza giovanile. Vi partecipa, dice il quotidiano Le Monde, gente dello sport e dello spettacolo, portatrice di esperienze specifiche. “Io faccio a pugni soltanto sul ring”, è per esempio lo slogan di Brahim Asloum, popolare campione di boxe.

Amburgo, 6/10/01 

Sono un migliaio i bambini tedeschi di cui i genitori hanno denunciato la scomparsa e di cui non si sa nulla. Al fenomeno, alle sue cause e alla situazione di assoluta emergenza psicologica e affettiva in cui trovano le famiglie colpite, il settimanale Der Spiegel dedica un’inchiesta. Di solito i bambini scompaiono mentre vanno a scuola. Le ricerche vengono sempre più spesso condotte via Internet.

Tolosa, 4/10/01 

Graduale ritorno alla normalità per gli studenti delle scuole di Tolosa, la città che lo scorso 21 settembre è stata sconvolta dall’esplosione di uno stabilimento chimico. L’agenzia France Presse ricorda che su 184 istituti scolastici 69 sono stati più o meno gravemente danneggiati. In alcuni le lezioni sono riprese, per altri è stato necessario ridistribuire le classi in edifici diversi, con appositi servizi di scuola-bus.

Glasgow, 3/10/01 

I dirigenti della scuola secondaria St. Paul, alla periferia di Glasgow, hanno deciso di andare controcorrente. Hanno infatti istituito una “corsia veloce”, in pratica una classe speciale, in cui hanno raggruppato gli allievi migliori. Lo scopo, riferisce la Bbc, è quello di migliorare ulteriormente il loro rendimento. Ma la polemica infuria: siamo agli antipodi, protestano i critici, del tradizionale spirito educativo scozzese.

Morlaix, 3/10/01 

Si sono introdotti nella scuola durante il fine settimana rompendo un vetro, hanno fracassato mobili e materiali vari, poi hanno tentato di appiccare il fuoco. E’ la bravata di due tredicenni di Morlaix, una cittadina del nord della Francia. Ai poliziotti che li hanno arrestati, fa sapere l’agenzia Afp, non hanno saputo dare alcuna spiegazione del loro gesto. Puro e semplice vandalismo, commenta il commissario.

Luanda, 2/10/01 

Gli insegnanti dell’Angola sono in sciopero, ed è bloccata l’attività didattica in tutto il sistema scolastico pubblico del paese africano. L’agenzia Misna fa sapere che al centro della vertenza è il trattamento economico. I docenti vorrebbero recuperare la perdita di potere d’acquisto dovuta all’altissima inflazione. Un docente universitario angolano guadagna al più 8000 kwanza (circa 360 euro) al mese.

Roma, 2/10/01 

E se premiassimo gli insegnanti che smettono di fumare, penalizzando al contrario quelli che fumano a scuola? La proposta è del ministro italiano della salute, Girolamo Sirchia. Il quotidiano La Repubblica riferisce che l’idea ha suscitato reazioni divertite prima ancora che polemiche. Si tratta di legare la carriera professionale allo stile di vita, ha commentato un sindacalista: è semplicemente assurdo.

Toronto, 1/10/01 

La fiducia dell’opinione pubblica canadese nel sistema scolastico è a un livello bassissimo. Lo ha stabilito un documento governativo riservato di cui il quotidiano The Star rivela alcuni punti. Il rendimento medio degli studenti è modestissimo, e molte scuole si trovano in condizioni precarie per l’insoddisfacente qualità dell’insegnamento. Per uscire dalla crisi ci vogliono massicci investimenti.

Palermo, 29/09/01 

E’ rivolta nella scuola elementare “Alcide De Gasperi” di Palermo dopo che nelle classi erano stati inseriti bambini rom in attuazione di un programma di integrazione. Molti genitori, informa il quotidiano La Repubblica, hanno ritirato i loro figli da scuola, al punto che la direzione si è vista costretta a raggruppare i piccoli rom in un’unica classe. Ma questo è esattamente il contrario dell’integrazione.

Liverpool, 29/09/01

Dimensione invisibile. E’ il titolo di una pubblicazione che a cura delle autorità scolastiche è stata distribuita agli insegnanti di Liverpool. Spiega la Bbc che si tratta di una sorta di manuale, si propone di aiutare i ragazzi a gestire senza traumi le immagini di violenza che vedono sugli schermi televisivi. L’idea è di un paio di anni fa, ma gli attacchi terroristici dell’11 settembre l’hanno resa di tragica attualità.  

Filadelfia, 28/09/01 

L’offensiva terroristica e il clima di precarietà e di guerra che è seguito penalizzano fortemente, assieme a tutti i settori della vita economica americana, anche il turismo scolastico. Molti viaggi d’istruzione, informa la Cnn, sono stati disdetti o almeno rinviati a tempi migliori. Penalizzate soprattutto le mete estere. si fa l’esempio di un istituto artistico di Filadelfia, che ha annullato un viaggio in Italia.

Harare, 26/09/01 

Scuola per tutti entro il 2015. Per il governo dello Zimbabwe è questo l’obiettivo, dopo che le avverse condizioni economiche e politiche hanno fatto fallire un precedente programma, che si proponeva di assicurare l’istruzione generalizzata entro il 2000. L’agenzia Misna precisa che il paese africano sta mobilitando per la scuola tutte le risorse disponibili. Ma è dubbio che bastino a centrare l’obiettivo.

Colombo, 24/09/01 

Il fenomeno è noto da tempo ma ora l’agenzia Misna fornisce nuovi particolari. Si tratta dell’arruolamento forzato di bambini fra le “tigri Tamil”, i guerriglieri che si battono contro il governo dello Sri Lanka. Nelle aree da loro controllate uomini armati si presentano alle famiglie e pretendono la consegna di uno o due bambini. In caso di rifiuto la famiglia deve andarsene, i suoi beni vengono confiscati.

Tolosa, 24/09/01

“La scuola è stata ripulita e resa sicura, gli esperti hanno fatto le loro ispezioni, l’edificio è solido”. Tre giorni dopo l’esplosione in uno stabilimento chimico che ha devastato la città, informa l’agenzia France Presse, Tolosa ritorna lentamente alla normalità. La scritta all’ingresso di una scuola, il giorno della riapertura, è destinata a rassicurare le famiglie, ancora restie a separarsi dai loro figli.

Tegucigalpa, 22/09/01 

Nella repubblica centroamericana dell’Honduras almeno il 40 per cento dei bambini è affetto da malnutrizione. Il dato emerge da una recente indagine medica effettuata sull’intero territorio nazionale, di cui dà notizia l’agenzia Misna. La fame colpisce soprattutto nelle aree occidentali del paese, sconvolte tre anni fa dall’uragano Mitch. Portano soccorso squadre di medici provenienti da Cuba.

Washington, 21/09/01 

Un numero ancora limitato ma crescente di studenti stranieri sta lasciando le scuole americane per tornare nei rispettivi paesi d’origine. Il fenomeno, di cui riferisce il quotidiano Washington Post, è da porsi in relazione con la situazione creata dagli attentati terroristici contro gli Stati Uniti. Gli studenti che se ne vanno sono prevalentemente mediorientali, o provenienti da altri paesi islamici.

New York, 20/09/01 

I circa novemila alunni delle otto scuole di Manhattan che sono rimaste chiuse dal giorno dell’offensiva terroristica hanno ripreso le lezioni, nove giorni dopo il disastro, distribuiti in altri istituti della metropoli. La Cnn precisa che per far posto alle nuove classi provvisorie sono state impiegate le sale di lettura e le aule normalmente destinate alla musica e alle esercitazioni artistiche e scientifiche.

Roma, 20/09/01 

L’ultima legge finanziaria prevedeva l’erogazione di 500 miliardi di lire (258 milioni di euro) alle scuole materne private. Ma in sede di assestamento di bilancio lo stanziamento è stato ridotto del venti per cento. In una nota riportata dal quotidiano La Repubblica un sindacato degli insegnanti si domanda: ma questo non era il governo che esaltava il ruolo dell’istruzione privata?

Londra, 20/09/01 

Nelle aule scolastiche del Regno Unito la disciplina lascia molto a desiderare. Secondo una recente inchiesta, di cui riferisce la Bbc, l’80% degli insegnanti britannici considera la situazione in via di deterioramento. Il 69% parla di lezioni disturbate almeno una volta alla settimana, il 60% di linguaggio sconveniente, il 47% di risse fra scolari, il 32% di intimidazioni nei confronti degli stessi docenti.

Roma, 16/09/01 

Un poliziotto davanti a ogni scuola, sempre lo stesso, in modo che gli studenti ne facciano un punto di riferimento stabilendo un rapporto di fiducia. L’iniziativa, di cui riferisce il quotidiano La Repubblica, prevede anche la possibilità che l’agente di polizia possa essere invitato nelle classi per discutere con i ragazzi di vari temi connessi con la devianza giovanile, la droga, la microcriminalità.

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