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San Martin, 27/11/01 Tre bambini sono morti e altri due, gravemente feriti, lottano per la
vita all’ospedale di San Martin, nell’Amazzonia peruviana.
L’agenzia Misna riferisce che i cinque hanno trovato in un
campo un proiettile d’artiglieria e lo hanno fatto esplodere tentando
di smontarlo. L’ordigno si trovava su un terreno che ha ospitato a suo
tempo un poligono di tiro dell’esercito peruviano. Parigi, 27/11/01 Negli ultimi due anni, da quando cioè il governo francese ha
lanciato il piano Handiscol, l’integrazione scolastica dei disabili ha
registrato progressi sostanziali. E’ quanto hanno annunciato, informa
l’agenzia France Presse, i ministri della famiglia e
dell’educazione, Ségolène Royal e Jack Lang. Nel 1999 soltanto un
disabile ogni tre poteva considerarsi bene inserito, oggi siamo a uno
ogni due. Kampala, 26/11/01 Da tre mesi non arriva lo stipendio, e così alcuni docenti elementari
di Mpigi, Uganda, hanno deciso di richiamare l’attenzione con
uno sciopero a oltranza accompagnato da un sit down davanti alla
scuola. Il quotidiano The Monitor informa che il ritardo dei
pagamenti è dovuto alle lungaggini burocratiche: gli insegnanti sono
stati assunti lo scorso agosto e la loro pratica è ancora inevasa. Belfast, 26/11/01 Finalmente è finita: le alunne della scuola
cattolica Santa Croce di Belfast sono potute andare alle lezioni
indisturbate per la prima volta dopo tre mesi, annuncia la Bbc.
Fin dall’inizio dell’anno scolastico (vedi notizia flash del
10/09/01) gruppi di militanti orangisti avevano quotidianamente
contestato il diritto delle scolare di attraversare, per andare a
scuola, un quartiere protestante. Rio de Janeiro, 25/11/01 Nel carcere minorile Santo Expedito a Rio de Janeiro i detenuti ne
avevano abbastanza. Più di cento ragazzi sono in cella da oltre un anno
in attesa dei processi. Per questo, fa sapere l’agenzia Estado, è
scoppiata una rivolta, rientrata soltanto dopo la promessa di sveltire i
procedimenti. Un’altra causa di malcontento è la ressa: a Santo
Expedito ci sono 321 detenuti, ma c’è posto solo per 168. Parigi, 24/11/01 Emarginare la violenza, insegnare le cose
essenziali, addestrare alla vita nella società: queste secondo Lionel
Jospin, primo ministro francese, le priorità della scuola. Lo ha detto,
informa l’agenzia France Presse, visitando in compagnia del
ministro dell’educazione, Jack Lang, il salone dell’istruzione, una
mostra di esperienze pedagogiche e innovazioni didattiche in corso nella
capitale francese. Addis Abeba, 23/11/01 Il nostro paese, si legge in un editoriale del
settimanale etiopico Addis Tribune, è stato derubato della sua
gioventù. Il commentatore fa riferimento a piaghe ormai storiche, come
il vecchio regime feudale e la successiva dittatura rossa, ma anche a
flagelli recenti come la guerra e l’Aids. I bambini e i giovani,
scrive, devono occupare il centro della scena, e la scuola deve avere
priorità assoluta. Düsseldorf, 22/11/01 Nelle elementari del Nordreno-Westfalia, il più
popoloso fra i Länder tedeschi, si va diffondendo l’insegnamento di
una lingua straniera. Ormai la studia un alunno su cinque. Per la
maggioranza, precisa l’emittente Wdr, si tratta dell’inglese,
ma anche il francese è molto praticato. Dal prossimo anno la lingua
straniera sarà obbligatoria nelle scuole elementari di Baviera e
Baden-Württemberg. Washington, 22/11/01 Soltanto un quinto dei ragazzi americani al termine della scuola secondaria ha acquisito solide conoscenze scientifiche, e soltanto la metà padroneggia almeno i fondamenti delle scienze. E’ quanto emerge da un sondaggio riferito al 2000, informa la Cnn. La situazione è andata peggiorando con gli anni, secondo gli insegnanti le cause sono da ricercarsi nei pochi fondi e nel poco tempo a disposizione. Dhaka, 22/11/01 Una sparatoria in piena città fra gruppi politici
rivali, che da tempo si affrontano con le armi in Bangladesh, ha
investito un gruppo di ragazzi che stavano andando a scuola.
Informa il quotidiano The Daily Star che uno di loro è morto.
Due fra i contendenti e otto passanti sono rimasti feriti. Il tardivo
intervento della polizia ha messo in fuga le due bande, non nuove a
sanguinosi regolamenti di conti. Londra, 22/11/01 Il tasso di assenteismo è in aumento nelle scuole d’Inghilterra,
fa sapere la Bbc. Un’analisi del fenomeno rivela che esso è
strettamente correlato con l’insuccesso scolastico: gli istituti che
si collocano agli ultimi posti in termini di rendimento sono proprio
quelli in cui si registrano le assenze ingiustificate più frequenti. Il
governo britannico indica nella lotta all’assenteismo una priorità
della politica scolastica. Gerusalemme, 22/11/01 Cinque bambini sono morti nel cortile della loro
scuola a Khan Yunis, nel territorio palestinese di Gaza. L’agenzia France
Presse riferisce che i piccoli, di età compresa fra i 6 e i 14
anni, hanno fatto accidentalmente esplodere un proiettile di artiglieria
che si trovava da alcuni giorni sul posto. Nella zona, frequentemente
teatro di scontri a fuoco israelo-palestinesi, non sono rari gli ordigni
inesplosi. Tokyo, 21/11/01 Caro professore, a gestire la
mia classe proprio non ce la faccio. Sul computer di Masayuki Kobayashi,
associato di psicologia clinica all’università Gakugei di Tokyo,
questo appello compare frequentemente. Gli scrivono infatti, informa il
quotidiano Asahi Shimbun, migliaia
di docenti che denunciano la crescente ingovernabilità delle scuole
giapponesi. Sta diventano un problema serio, dice Kobayashi. La Paz, 21/11/01 Il ministero boliviano dell’educazione ha
lanciato, fa sapere il quotidiano El Diario, un articolato
programma di promozione dello sport nelle scuole del paese durante le
vacanze estive. Fra il prossimo dicembre e gennaio, bambini e
adolescenti verranno iniziati alle finezze del calcio, del basket, della
pallavolo e di altre discipline sportive, per tre ore al giorno cinque
giorni la settimana. Parigi, 20/11/01 L’iniziativa è dei Médecins
du Monde, e ne riferisce l’agenzia France Presse: per
esprimere la loro solidarietà ai bambini vittime delle guerre in corso
in tanti paesi, i piccoli francesi sono stati invitati a gettare le loro
armi-giocattolo in punti di raccolta indicati dall’organizzazione.
Certo è una buona azione, ha commentato un parigino di 9 anni: ma io ci
tenevo moltissimo alla mia mitraglietta… Londra, 20/11/01 Il novanta per cento degli
studenti britannici, informa la Bbc, guadagna qualche soldo lavorando saltuariamente nel tempo
lasciato libero dalle lezioni. Con l’approssimarsi del periodo
natalizio i sindacati li mettono in guardia: attenzione allo
sfruttamento. Un opuscolo che elenca i diritti di chi presta la propria
opera anche in modo informale e per tempi limitati, è stato distribuito
nelle scuole del Regno Unito. Roma, 20/11/01 L’allarme viene da alcune
organizzazioni coordinate dal gruppo Save the Children: ogni anno
si commettono in Italia 3418 reati a sfondo sessuale a danno di minori.
E’ uno dei dati resi noti in occasione dell’anniversario della Carta
Onu per i diritti dell’infanzia. Il 39 per cento delle piccole vittime
ha età compresa fra i 6 e i 10 anni, tre su quattro sono bambine. Il 60
per cento dei colpevoli sono membri della famiglia. Ginevra, 19/11/01 E’ decisamente amaro il
bilancio dei primi dodici anni dal varo della Carta dei diritti dell’infanzia.
Ecco alcuni dati forniti dagli uffici delle Nazioni
Unite. Undici milioni di bambini muoiono di fame ogni anno. I
piccoli che non conoscono la scuola sono 113 milioni, 250 milioni quelli
costretti al lavoro, trecentomila i bambini-soldati. Ci sono poi 40
milioni di bambini che non vengono registrati alla nascita. Washington, 19/11/01 L’economia rallenta negli
Stati Uniti e a farne le spese sono i bilanci dell’istruzione, che
sono a carico dei singoli stati. Il quotidiano Washington Post riferisce
che la spesa pere la scuola è di 10,5 miliardi di dollari (12 miliardi
di euro) inferiore a quella che sarebbe necessaria per compensare i
costi crescenti. Si moltiplicano gli appelli per un intervento
risolutore dell’amministrazione federale. Atlanta, 16/11/01 Il tasso di dispersione
scolastica negli Stati Uniti, fa sapere la Cnn, è in lieve calo.
Nel 1999 gli americani fra i 18 e i 24 anni ad avere completato l’istruzione
secondaria erano l’85,9 per cento; nel 2000 il dato è salito all’86,5.
Ma il fenomeno presenta i soliti squilibri etnico-sociali: fra i neri
siamo infatti all’83,7 per cento, fra gli ispanici addirittura al 64,1
per cento, mentre i ragazzi bianchi sono al 91,8. Abuja, 15/11/01 Il governo federale della Nigeria ha deciso di
incoraggiare con forti stanziamenti in bilancio l’istruzione tecnica e
professionale. Lo ha annunciato, informa il quotidiano Vanguard, il
ministro dell’educazione Borishade. Un grave problema, dice il
ministro, è rappresentato dalla carenza di insegnanti qualificati: per
cui una parte dei fondi andrà proprio a finanziare le scuole di
formazione dei docenti. Addis Abeba, 10/11/01 Una vasta campagna di
vaccinazione contro la poliomielite è stata lanciata in Etiopia, vi
partecipano oltre 50 mila operatori che si si spostano nel vasto paese
africano servendosi di auto, elicotteri, ma anche muli. Si tratta,
informa l’agenzia Misna, di raggiungere tutti i piccoli al di
sotto dei 5 anni. L’ultima campagna di immunizzazione in Etiopia aveva
interessato circa 25 milioni di bambini. Durham, 9/11/01 Non serve a nulla, è anzi
controproducente, forzare i bambini che hanno problemi a scuola con
lezioni supplementari. E’ quanto emerge da un’indagine condotta da
specialisti dell’università di Durham, di cui riferisce la Bbc. Un
capo d’istituto, John Dunford, si è mostrato assai sorpreso. Per noi,
ha detto, è prassi normale offrire assistenza supplementare a chiunque
sia in difficoltà con i programmi. Philadelphia, 6/11/01 Il sistema scolastico fa acqua da tutte le parti e lo stato di Pennsylvania corre ai ripari. Con una misura assai contestata, informa il quotidiano Washington Post, è stato varato un duplice piano di privatizzazione. Da una parte i 55 amministratori al vertice del sistema pubblico sono stati sostituiti da manager provenienti dall’impresa privata. Dall’altra le scuole in crisi sono state affidate a gruppi religiosi o laici. Londra, 4/11/01 Giocattoli, quaderni, penne, caramelle, ma anche
sapone o berretti di lana. E’ il contenuto delle scatole da scarpe che
milioni di bambini in molti paesi stanno confezionando per mandarle
entro Natale ai loro coetanei meno fortunati. La Bbc precisa che
l’iniziativa, dovuta al gruppo evangelico “Borsa del Samaritano”,
è giunta alla dodicesima edizione. L’anno scorso furono spediti tre
milioni di scatole. |
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