|
Abbiamo
cominciato mettendo bene il piede per terra nella nostra Italia a
forma di stivale. Così la Sicilia è stata la prima regione a
conoscere il progetto. Indubbiamente il successo che la nostra
proposta ha immediatamente ottenuto nei principali capoluoghi di
provincia ha sorpreso anche noi, che abitando più a nord siamo forse
influenzati, più o meno consapevolmente, da una certa immagine del
Sud che vorrebbe questa parte del paese, fra l’altro, poco sensibile
a certe tematiche del vivere sociale. I fatti dimostrano il contrario,
e siamo stati ben felici di fare questa prima scoperta. Tra
la fine di febbraio e l’inizio di marzo abbiamo presentato la nostra
campagna di educazione acustica, e già a maggio le maggiori città
come Palermo e Catania, ma anche le altre: Agrigento, Siracusa, Enna,
Caltanissetta, avevano già formalmente aderito all’iniziativa.
Vedremo presto, dunque, nelle strade di quelle città i variopinti
manifesti disegnati da Suor Mariarosa Guerrini, volti a richiamare gli
automobilisti al rispetto del diritto di tutti alla quiete. Abbiamo
anche proposto che accanto ai manifesti vengano posti dei sensori: la
nostra speranza è che quegli apparecchi possano registrare,
attraverso più ridotti livelli sonori, il successo della nostra
iniziativa. Abbiamo
coinvolto il mondo della scuola, proponendo di inserire l’argomento
nei Pof del prossimo anno, ed abbiamo trovato molta apertura e
interesse. L’idea è quella di favorire visite di medici
specialisti, come audiologi e andrologi, che spieghino ai ragazzi i
rischi di una prolungata esposizione ai rumori forti. Molti non sanno
per esempio che una delle cause degli incidenti stradali nei fine
settimana è la musica a volume altissimo che viene propinata nelle
discoteche. Tutti quei decibel, i cui effetti negativi si sommano alla
stanchezza, all’abuso di alcol o peggio di droghe, provocano
vertigini che durante la guida possono a loro volta causare
sbandamenti e scontri, troppo spesso con esito mortale. Per
non parlare di altri tipi di danni che l’eccesso di rumori provoca a
tutto l’organismo: sordità, scompensi gastrici, perfino sterilità
e impotenza. I ragazzi vanno informati, i ragazzi con i loro walkman
sempre incollati alle orecchie: devono avere coscienza dei rischi che
corrono per il profitto di chi specula sulla loro ignoranza. La società
che raggruppa i medici audiologi ha già aderito, e analogamente
contiamo sull’adesione degli andrologi. Si cerca inoltre di favorire
visite di magistrati, che illustrino nelle scuole gli aspetti
giuridici del problema rumori. A parte i suoi aspetti di prevenzione
sanitaria, l’iniziativa si colloca infatti all’interno
dell’azione Lapis di educazione alla legalità. La
campagna naturalmente va avanti: dopo l’esordio siciliano contiamo
di portare la nostra proposta in molte città del Centro e del Nord.
Anche qui procederanno parallele l’iniziativa che coinvolge i
comuni, e che è diretta principalmente all’educazione acustica
degli utenti della strada, e quella che si rivolge specificamente alle
scuole, volta a mettere in guardia i ragazzi dai rischi
dell’esposizione a un eccesso di rumori. Un
ringraziamento particolare lo esprimiamo ancora una volta
all’artista Suor Mariarosa Guerrini, autrice delle efficaci vignette
che renderanno, fra l’altro, molto più allegre le nostre città.
Una suora che ha messo gratuitamente a disposizione della Lapis la sua
competenza e il suo talento, per il fine evangelico di educare i
grandi e formare la coscienza dei più piccoli.
|