FOGLIO LAPIS - GIUGNO 2000

 
 
Corriprova di Fantastica spazieggiata in Valdichiana attraverso il premio "Giulio Salvadori" di Monte San Savino

 

 

"E' il serpente bidone!" esclamò il bambino passando col nonno davanti al bidone della spazzatura. E teatrò l'ultima avventura esperita dall'uomo. Questa che stiamo vivendo tutti, tra case-container e discariche. Anticamente, questo stesso bambino avrebbe potuto avere a disposizione uno scivolo d'erba causato da un prato inclinato, dove ridurre i calzoncini a una tavolozza scorsoia e scomparire tra l'erba, come ingoiato da un serpente pitone… Ma ora? Può scivolare sulla plastica sulla neve, come ho visto fare a Mosca, o tuffarsi sopra un telone da circo teatrando il mare…

 

Quando sei limpido

mi posso tuffare

nel tuo telone colore del mare,

 

dice una strofa del Premio di quest'anno. La mamma se n'è accorta o no?

 

E' nervosa e anche troppo frettolosa.

Solo quando non è più in attività, mi vede,

 

riferisce un'altra strofa del Premio di quest'anno.

La plasticità della lingua torna evidente come si trattasse di strofe da "parare sui campi". Come avveniva un tempo intorno a Monte San Savino, anticamente, quando ragazzi e ragazze, poco più che bambini, venivano mandati a "parare" pecore e scrofe, anziché a scuola.

Di quel tempo avanzano ora gli stupori d'una bambina come Cecilia, che dice "m'allago" mentre fa il bagno, come fosse lei stessa la Valdichiana, o una Regina invasa dalle acque omonime. Lei vede un'altra bambina, bionda lei pure, e t'inventa una "bìondine" alla velocità di quest'anima eccelsa. Le sue insegnanti, al massimo, riescono a dire "quante biondìne", trovandosele a scuola. Mai direbbero una "bìondine", tanto precisa, così veloce… più della luce: una nuova parola, che farebbe invidia perfino a Lewis Carroll, l'inventore di "Alice nel paese delle Meraviglie". Era un matematico, questo Carroll… In quale sito, si possono trovare le parole che inventa con Alice?

Alice dice oggi che babbimamme, maestrimaestre, "inseriano" tutto perché hanno perso la Fantasia. "Vabbevono" tutto, ma il "padariso" l'hanno perduto…

"Sapete, mi hanno fatto recitare una tale quantità di poesia oggi" cominciò Alice, un po' spaventata dalla scoperta che nel momento in cui apriva bocca scendeva un silenzio mortale e tutti gli occhi di fissavano su di lei; "e mi è parso curioso… che ogni poesia avesse qualcosa a che fare con i pesci. Lo sapete perché amano tanto i pesci, da queste parti?"

Parlava alla Regina Rossa di Chiana e Trasimeno, la cui risposta fu un po' vaga. "Quanto ai pesci" disse, molto lentamente e solennemente, avvicinando la bocca all'orecchio di Alice, "Sua Maestà Bianca conosce un bellissimo indovinello… tutto in poesia… e tutto sui pesci. Vuoi che lo reciti?"

"La Vostra Altezza Rossa è molto gentile a ricordarlo" sussurrò la Regina Bianca di Chiana e Trasimeno all'altro orecchio di Alice, con una voce che sembrava una transumananza d'Alici. "Sarebbe un tale piacere! Posso?"

"Prego" disse Alice, con molta educazione.

La Regina Bianca di Chiana e Trasimeno bollicinicò di gioia e accarezzò la pancia di Alice. Poi cominciò:

 

Sia il pesce "catturato".

E' facile: può catturarlo un bambino.

Poi sia il pesce "comprato". E' facile: può comperarlo un soldino. Sia il pesce "cucinato".

E' facile: prende soltanto un minuto.

Nel piatto apparecchiato!

E' facile: in un piatto è già contenuto.

Sia in tavola portato!

E' facile mettere il piatto sul tavolo.

Sia il pesce scoperchiato!

Ah, questo è difficile, anzi impossibile!…

 

"E sai perché" concluse la Regina Bianca.

"Il coperchio è incollato…" rispose Alice, cercando d'aprire il serpente bidone in cui la Regina Bianca aveva fatto scomparire il pesce come un prestigiatore.

"Cos'ha phersu Alice nel bidone?" si chiedevano le phersone che assistevano alla scena, alumando che "phersu", dal tempo degli Etruschi, designa la maschera per gli attori.

Morale: "Per inventare, bisogna cercare".

Una cosa utile che si potrebbe fare utilizzando al meglio questo Premio, diventato ormai un 'istituzione, sarebbe quella di aiutare babbimamme maestrimaestre a raccogliere tutte le espressioni originali come il "serpente bidone" e le parole come una "bìondine", perché sono all'origine delle sorprese avute da bambini, quelle che poi "fanno poesia".

E' questa una corriprova (corri e prova) di Fantastica spazieggiata in Valdichiana attraverso il premio di poesia "Giulio Salvadori" di Monte San Savino, che raccoglie gli elaborati di bambine/i ragazze /i della scuola dell'obbligo in Toscana.

Credo utile riportare la definizione (di Fantastica): "L'arte di inventare il possibile e di renderlo reale n il gusto del sogno, della creatività e del piacere: disciplina propedeutica alla poesia (momento di autenticità assoluta, conseguito mediante la re-invenzione linguistica e la ri-fondazione della realtà".

 

Filippo Nibbi

 
 
 
 
 

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