FOGLIO LAPIS - FEBBRAIO - 2014

 
 

Una rappresentazione dalle mille repliche ripropone a modo suo il mito inossidabile del “teatro verità” - Va in scena a Napoli ma non tutti se ne sono accorti, nonostante le ricorrenti “bombe d'acqua” che frugano nel sottosuolo e l'incombere di un maestoso camino vulcanico – Il buco sempre più insidioso, il debito di Remigio nei confronti di Edgar Allan Poe e l'umorismo secondo Heinrich Heine

 

Voragine!
Voragine! / Fuori
diluvia /
Attraverso il
camino / per uno
strano gioco di
secchi / sembra
che la pioggia
scrosci in teatro /
riempia la
voragine / con la
sua immagine…
Il muro in fondo
alla mia camera è
una tenda di
stoffa rossa /
qualcuno la tira e
appare il
palcoscenico del
teatro / il
pubblico non è
seduto in platea /
Il pubblico ride,
lontano, nelle
sue case / Gli
attori entrano
tutti assieme /
qualcuno è
truccato da
attore che non si
è ancora
truccato / Il
centro del palco
è un buco / Poi
sarà riempito dal
buco di scena che
gli attrezzisti
dietro le quinte
stanno ancora
scavando  /
La commedia si
intitola
"Voragine" / Il
regista controlla
tutto dall'alto, il
regista è un
falco / Gli attori
scappano verso i
bordi del palco /
hanno paura di
cadere nel buco /
(che non c'è) / Il
non vederlo li
allarma / rende il
buco ancora più
insidioso / Il
regista grida:
Accentrate!
Voragine!
Voragine! /
Arrivano gli
attrezzisti che
portano il buco /
lo sistemano al
centro / Più al
centro! Grida il
regista / Più al
centro! Voragine!
Voragine!

È da mo' che la commedia "Voragine" viene data al teatro "San Carlo" di Napoli! Ma gli amministratori locali e regionali non se ne sono avveduti. Locali, per intendere i sovraintendenti ai locali annessi al teatro, alle piazze, alle vie della città che si riempiono di voragini ogni volta che cade una "bomba d'acqua" simulando una guerra in corso d'opera; regionali, per intendere i sovraintendenti a tutto il territorio della Campania su cui incombe il Vesuvio. Il camino al quinto capoverso del testo di Remigio da Voragine è quello del Vesuvio, naturalmente.

Dubitiamo sia stato intuito. Tanto per intendersi: "Dubito ergo sum" dice l'antico detto.

 

Accorgimento

Il testo della commedia "Voragine" di Remigio da Voragine è stato ricalcato su uno scritto in lingua inglese dello scrittore americano Edgar Allan Poe… "In quanti lo sapevano?", ci si chiede dopo ogni rappresentazione.

E non siamo più nemmeno umoristi! Umorali. Uh!... morali. L'Umorismo, diceva Heine, è l'arte di mostrare il volto in lacrime e subito dopo il didietro. E questo – come ha scritto Remigio da Voragine – rende il buco ancora più insidioso.

                                                          Filippo Nibbi 
                                         

    


                                                  

 
 

Clicca qui per iscriverti alla nostra newsletter!

 

Torna al Foglio Lapis febbraio 2014

 

Mandaci un' E-mail!