Come
uscire dalla trappola mediatica che condiziona il modo di
pensare e di agire di tanta parte dell'umanità –
Perché non puntare sulle reti sociali, su quel tanto di
democrazia diretta che le tecnologie informatiche hanno
reso possibile? - La cultura va riscoperta come “materia
prima” ben più importante, anche agli effeti dello
sviluppo, del petrolio o di altre risorse naturali
Ogni
giorno siamo influenzati dai mezzi di comunicazione in
maniera anche negativa. Vengono infatti modificate le nostre
idee e il modo di pensare e di vivere. Spesso i media non
informano su quello che è veramente importante per la
nostra società, sui tanti benefici che il nostro mondo ci
porta. Non ci si cura di diffondere la consapevolezza che ci
sono tanti singoli e gruppi che vogliono aiutare le persone
con meno capacità. Troppe risorse si trasformano in armi da
guerra in tanti paesi: eppure il peso delle parole ha molto
più valore che quello di un fucile. Non tanto le parole, ma
il modo in cui queste vengono trasmesse, può portarci ad
assumere atteggiamenti programmati in modo da servire gli
interessi delle grande élites, trascurando così il vero
obiettivo mondiale che consiste nel dare speranza ai giovani
e a tutti coloro che vogliono vedere un mondo finalmente in
pace.
Con lo
sviluppo e la diffusione di Internet si è creato un nuovo
spazio di manipolazione mediatica. Infatti Internet arriva a
miliardi di persone trasformandosi nello spazio comunicativo
più importante del mondo poiché comprende la comunicazione
classica come tv, radio, giornali, ma oltre a questo anche
le reti sociali. lnternet contiene tutte le forme esistenti
della comunicazione, viene dunque utilizzato ogni giorno di
più come arma di potere e dominio nel mondo per manipolare
e controllare la mente degli essere umani e indurle a
seguire le ideologie prevalenti. Si direbbe che l'intenzione
sia quella di usare Internet come arma principale in una
guerra per il controllo e il potere, piuttosto che come
strumento volto a realizzare la speranza di tante
popolazioni nel XXI che confidano nell'aiuto sociale.
Attualmente
anche i paesi governati con modello capitalistico stanno
attraversando una forte crisi economica e anche sociale.
Proprio questo ci apre la possibilità di individuare la
soluzione migliore e creare un nuovo modello, senza più
focalizzarci sui vecchi schemi. Attraverso le reti sociali
potremmo trasmettere con le nostre parole, la migliore arma
che sia mai esistita, un modello di pace e di aiuto per il
prossimo. Le organizzazioni di beneficenza e le associazioni
giovanili in tutto il mondo dovrebbero attivarsi per
diffondere i benefici di questo nuovo modello e per portare
avanti la nostra vera cultura contrastando il potere
mediatico. Perché più di tutte le ricchezze quella che
veramente ci fa arricchire é la cultura, capace di
costituire un modello di vita per quegli stessi esseri umani
ai quali la speranza é stata tolta.
La
cultura é in realtà una materia prima e una delle vie per
una evoluzione nel nostro mondo. Faccio riferimento al
Venezuela che ha tante materie prime ma le più importanti,
molto più del petrolio, sono la sua cultura e la sua
educazione. Solo queste possono portare il paese più avanti e permettergli di aiutare tanti altri paesi con la sua
solidarietà. Si tratta di trasmettere educazione a tutti
quelli che hanno bisogno, esportando quello stesso sistema
delle missioni di studio che ha aiutato tante persone prive
della possibilità di studiare. Era un loro diritto, perché
i governi hanno il dovere di aiutare il loro popolo
trasmettendo la cultura, diffondendo e facendo crescere la
comprensione del mondo. É una meta per la quale si deve
lottare, perché nel mondo ci sono troppe persone che non
hanno la possibilità di essere educate, anche a causa della
macchina mediatica a volte più interessata a giustificare
le guerre. Ci vuole coraggio ma si arriverà al traguardo.
É
un dovere investire in cultura, anche perché la sua
evoluzione e il suo sviluppo porteranno come conseguenza il
miglioramento dell'economia e dello stile di vita.
Attraverso l'educazione, il mezzo più indicato per aiutare
l'umanità intera, potremmo arrivare alla pace
mondiale e a un'era di sviluppo culturale, sociale e anche
ambientale. Molte opportunità sono connesse con la
valorizzazione del patrimonio culturale di ogni popolo e con
gli scambi fra i diversi popoli. Quello che potremmo
chiamare il turismo culturale nel mondo sarà la fonte di
una forte ripresa economica, capace finalmente di fondare la
prosperità sulla pace e sulla concordia.
- Maria
Ricarda Sergent
-
|