FOGLIO LAPIS - FEBBRAIO - 2013

 
 

Come uscire dalla trappola mediatica che condiziona il modo di pensare e di agire di tanta parte dell'umanità – Perché non puntare sulle reti sociali, su quel tanto di democrazia diretta che le tecnologie informatiche hanno reso possibile? - La cultura va riscoperta come “materia prima” ben più importante, anche agli effeti dello sviluppo, del petrolio o di altre risorse naturali

 

Ogni giorno siamo influenzati dai mezzi di comunicazione in maniera anche negativa. Vengono infatti modificate le nostre idee e il modo di pensare e di vivere. Spesso i media non informano su quello che è veramente importante per la nostra società, sui tanti benefici che il nostro mondo ci porta. Non ci si cura di diffondere la consapevolezza che ci sono tanti singoli e gruppi che vogliono aiutare le persone con meno capacità. Troppe risorse si trasformano in armi da guerra in tanti paesi: eppure il peso delle parole ha molto più valore che quello di un fucile. Non tanto le parole, ma il modo in cui queste vengono trasmesse, può portarci ad assumere atteggiamenti programmati in modo da servire gli interessi delle grande élites, trascurando così il vero obiettivo mondiale che consiste nel dare speranza ai giovani e a tutti coloro che vogliono vedere un mondo finalmente in pace.

Con lo sviluppo e la diffusione di Internet si è creato un nuovo spazio di manipolazione mediatica. Infatti Internet arriva a miliardi di persone trasformandosi nello spazio comunicativo più importante del mondo poiché comprende la comunicazione classica come tv, radio, giornali, ma oltre a questo anche le reti sociali. lnternet contiene tutte le forme esistenti della comunicazione, viene dunque utilizzato ogni giorno di più come arma di potere e dominio nel mondo per manipolare e controllare la mente degli essere umani e indurle a seguire le ideologie prevalenti. Si direbbe che l'intenzione sia quella di usare Internet come arma principale in una guerra per il controllo e il potere, piuttosto che come strumento volto a realizzare la speranza di tante popolazioni nel XXI che confidano nell'aiuto sociale.

Attualmente anche i paesi governati con modello capitalistico stanno attraversando una forte crisi economica e anche sociale. Proprio questo ci apre la possibilità di individuare la soluzione migliore e creare un nuovo modello, senza più focalizzarci sui vecchi schemi. Attraverso le reti sociali potremmo trasmettere con le nostre parole, la migliore arma che sia mai esistita, un modello di pace e di aiuto per il prossimo. Le organizzazioni di beneficenza e le associazioni giovanili in tutto il mondo dovrebbero attivarsi per diffondere i benefici di questo nuovo modello e per portare avanti la nostra vera cultura contrastando il potere mediatico. Perché più di tutte le ricchezze quella che veramente ci fa arricchire é la cultura, capace di costituire un modello di vita per quegli stessi esseri umani ai quali la speranza é stata tolta.

La cultura é in realtà una materia prima e una delle vie per una evoluzione nel nostro mondo. Faccio riferimento al Venezuela che ha tante materie prime ma le più importanti, molto più del petrolio, sono la sua cultura e la sua educazione. Solo queste possono portare il paese più avanti  e permettergli di aiutare tanti altri paesi con la sua solidarietà. Si tratta di trasmettere educazione a tutti quelli che hanno bisogno, esportando quello stesso sistema delle missioni di studio che ha aiutato tante persone prive della possibilità di studiare. Era un loro diritto, perché i governi hanno il dovere di aiutare il loro popolo trasmettendo la cultura, diffondendo e facendo crescere la comprensione del mondo. É una meta per la quale si deve lottare, perché nel mondo ci sono troppe persone che non hanno la possibilità di essere educate, anche a causa della macchina mediatica a volte più interessata a giustificare le guerre. Ci vuole coraggio ma si arriverà al traguardo.

É un dovere investire in cultura, anche perché la sua evoluzione e il suo sviluppo porteranno come conseguenza il miglioramento dell'economia e dello stile di vita. Attraverso l'educazione, il mezzo più indicato per aiutare  l'umanità intera, potremmo arrivare alla pace mondiale e a un'era di sviluppo culturale, sociale e anche ambientale. Molte opportunità sono connesse con la valorizzazione del patrimonio culturale di ogni popolo e con gli scambi fra i diversi popoli. Quello che potremmo chiamare il turismo culturale nel mondo sarà la fonte di una forte ripresa economica, capace finalmente di fondare la prosperità sulla pace e sulla concordia.

 

                                                 Maria Ricarda Sergent 
                                         

    


                                                  

 
 

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