Piovvero
a lungo bombe a Hanoi e dintorni, oggi piovono poesie –
Siamo andati di persona da quelle parti a registrare
un'evoluzione così storicamente significativa – I
misteri di una lingua: attenti a dire ma, può
significare cose diverse – Anche nam vuol
dire tante cose: fra le altre è il nome di un poeta
vietnamita, Giang Nam per la precisione, che già negli
esplosivi anni Settanta ci fece sentire la voce della sua
terra
Quello
che non riescon
a
vender da noi
viene
da Hanoi.
Il
ritardo Costa!
A
febbraio abbiamo già cuori di quarzo /
figuriamoci
a marzo.
Ecco.
Poesie come se piovesse. Questa mattina scrivo poesie tutte
sul tema del Riassunto.
Qui ad Hanoi e in tutta l'estensione estemporanea del
Vietnam, che non pone tempo in mezzo, immediata e
improvvisa, caddero più bombe che… ahinoi!
quanto a dir qual era
è cosa dura. Questa mattina scrivo, ve le mando: vele
ve vele: le vele le
vele le vele… State navigando in Internet? Non ho
avuto geografia. Ho auto un tempo rotto.
Per
anni sono stata una casa
dura
di muri e cancellate sbarrate
abitata
da una straziante inquilina:
la
me stessa morta, furiosa, decomposta, bambina
Ho
avuto un tempo rotto /
Sempre
lo stesso rintocco /
Imprigionata
nel buio di un'unica sera fra infinite sere /
Ciò
che è accaduto non ha mai smesso di accadere
Non
ho avuto geografia /
imprigionata
nella mia infanzia /
presentavo
passaporti al confine di ogni mattonella /
sul
pavimento della stanza
ma
però…
c'è sempre disopra una stella, / una grande magnifica
stella, / Una stella innamorata? / Chi sa / se nemmeno ce
l'ha / una grande città.
Ma,
la maggiore difficoltà che gli occidentali incontrano nello
studio del vietnamita è imparare a distinguere i vari toni,
che sono sei nella lingua parlata: ogni sillaba può quindi
essere pronunciata in sei modi diversi. Per esempio, a
seconda dell'intonazione della parola, ma
può significare: "fantasma", "madre",
"quale", "tomba", "cavallo",
"pianticella di riso".
Ma
però,
senza l'accento, può essere "un bellissimo pero che
fiorisce il 32 marzo". E siamo in piena Fantastica, si
respira fantasia a pieni polmoni… Per esempio, per
comunicare, oggi in Vietnam parlano inglese. In inglese, pop-one
significa "tirane fuori uno" (per esempio, un
fazzolettino da tavola dall'apposita scatola). In italiano,
che in Vietnam è una lingua pressoché sconosciuta, il popone
è un frutto estivo. "Il popone – ripeté a tavola
lui. – Ecco un nome che riempie la bocca!" (Gianni
Rodari, Esercizi di
fantasia, Roma, 1981, pag. 68).
C'è
una cosa molto preoccupante: pre-occupante,
molto strana, inquietante. In questo paese, dove tutti
mangiano fuori sul marciapiede, non ci sono né cani né
gatti. Penso: "Forse ci sono in maniera diversa da come
li conosciamo noi: sono la pentola". Mi rispondo da
solo: "Tu dovevi fare la macchina fotografica, perché
sai fare solo il negativo"…
SO-VIET-NAM
La
parola "Viet" salda i pezzi dei cingoli di un
carro armato situato nel cuore del Museo della Storia
Militare del Vietnam. La forza del Carro armato è quella
del Giaguaro che sta dentro la piramide di Chichen Itza. C'è
poi questa parola Nam,
che significa: "Sud", "Anno" e
"Uomo"…
Ad
Hanoi, l'ambasciata dello Stato
Palestinese è adiacente all'ambasciata italiana. Il
poeta più conosciuto in Vietnam si chiama Giang Nam…
On
cherche la terre
mais
on trouve seulement l'eau
des
rizières vietnamiens…
–
Non trovi che ci stavamo un po' hanoiando
ad Hanoi?
"…………………………………
Le
vele le vele le vele
Che
schioccano e frustano al vento
Che
gonfia di vane sequele
Le
vele le vele le vele…
Tessere
o non tessere?
Questo è il problema.
Son
tutti diversi gli autori di versi
Che
tesson e tesson: lamento
Volubil
che l'onda che ammorza
Ne
l'onda volubile smorza
Ne
l'ultimo schianto crudele
Le
vele le vele le vele"
Dici
"amo". Diciamo:
"Non
di ossa e di sangue ci dovevano fare
Ma
di vento e di mare
Perché
l'uno nell'altro
Potessimo
naufragare"…
Nota
In
vietnamita "andare verso sud", significa
"andare a trovar Nam", che esiste realmente: Giang
Nam, è un poeta, nel 1972 era un giovane scrittore vietcong.
Perché la "fantastica" è anche una
"realistica" molto fedele al suo re
- Filippo
Nibbi
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