FOGLIO LAPIS - APRILE - 2012

 
 

L'EdA, educazione degli adulti, si pone ormai come una sfida d'importanza vitale – Non si tratta solo di adeguare le conoscenze  all'evolversi sempre più rapido del sapere, ma anche di dare a questo processo un senso che vada ben oltre la semplice necessità di tenersi aggiornati – Di questi temi si occupa un Gruppo di ricerca interuniversitario, cui partecipano i due studiosi dei quali in questo numero ospitiamo i contributi

 

In questo numero del Foglio Lapis illustriamo un tema di grande spessore e di estrema attualità, l'educazione degli adulti, adult education o continuing education, ma anche lifelong learning come viene chiamata, a seconda delle sfumature di significato, nei paesi di lingua inglese. Un ambito concettuale che viene troppo spesso costretto nei limiti angusti della pura e semplice formazione, dell'aggiornamento delle competenze in vista di finalità esclusivamente utilitarie. Certo l'aggiornamento è indispensabile, in un mondo in rapidissima trasformazione (e purtroppo anche in questo dobbiamo registrare un grave ritardo del nostro paese), ma la mancanza di un approccio propriamente educativo, ispirato da un'ampia visione del mondo e del nostro ruolo nel mondo, lo renderebbe ben poca cosa.

Secondo la formula frequentemente citata di Jacques Delors (a suo tempo presidente della Commissione europea, successivamente a capo della Commissione Unesco sull'educazione per il ventunesimo secolo e in quanto tale autore del rapporto Learning: the Treasure Within) si tratta certamente d'imparare a sapere, a fare, a vivere insieme: ma anche d'imparare a essere. Che è precisamente l'obiettivo dell'educazione.

Il processo di formazione permanente riguarda oggi una quota marginale della popolazione adulta (in Italia ancor più marginale della media fra paesi comparabili) ma dovrà necessariamente diffondersi fino a diventare la norma, se vogliamo adeguarci all'evoluzione complessiva della società globale. Per farlo, dovrà attingere al grande serbatoio culturale della scienza dell'educazione.

Siamo dunque lieti di potere approfondire questo tema grazie al contributo di due studiosi, Elena Marescotti dell'Università di Ferrara e Matteo Cornacchia dell'università di Trieste, che fanno parte del Gruppo di ricerca interuniversitario guidato dal prof. Duccio Demetrio dell'università di Milano-Bicocca. Impegnato specificamente nel rilancio dell'EdA, il Gruppo ha dato vita alla collana “Condizione adulta e processi formativi”, pubblicata dall'editore Unicopli di Milano. Tre volumi sono già usciti:

 

         M.Castiglioni (a cura di), L'educazione degli adulti tra crisi e ricerca di senso, 2011

           E. Marescotti, Educazione degli adulti. Identità e sfide, 2012

           F. Capelli, La formazione (è) umanistica, 2012

 

Nel ringraziare Elena Marescotti e Matteo Cornacchia per la loro presenza sul nostro periodico, vorremmo invitare quanti siano interessati a questo tema di considerare quell'intervento il punto d'avvio di un dibattito aperto. Inviateci dunque le vostre osservazioni e i vostri contributi. Sarà nostra cura proporli ai nostri lettori.

                                         a. v.

    


                                                  

 
 

Clicca qui per iscriverti alla nostra newsletter!

 

Torna al Foglio Lapis aprile 2012

 

Mandaci un' E-mail!