Un
modello educativo colombiano, già applicato anche in altri
paesi, viene ora introdotto nelle scuole rurali in Ecuador
- Ma per le grandi distanze, e per chi può, c'è anche
la scorciatoia tecnologica di Internet
Le
scuole monodocente di certe zone rurali dell'Ecuador vengono
frequentate da bambini che soffrono di gravi problemi. La
crescente povertà li costringe sempre più spesso ad abbandonare
la scuola e la denutrizione, con il corollario delle malattie
correlate, impedisce di frequentarla con successo. Gli insegnanti
per raggiungerle in molti casi devono affrontare dei "viaggi-avventura"
e sono in molti che vivono sul posto per molto tempo, essendo
difficili gli spostamenti, adattandosi alla stessa qualità
di vita dei residenti e percependo stipendi da fame. Le
scuole a volte sono quasi delle baracche e spesso mancano
di tutto il necessario.
Tra
le soluzioni che il governo cerca per migliorare la situazione
vi è il progetto "Escuela Nueva", che ha già dato risultati
molto buoni in Colombia ed è servito come modello educativo
anche per Argentina, Cile, Guatemala e Nicaragua. Attualmente
nel paese ci sono 5811 scuole monodocente, cioè scuole delle
zone rurali in cui un solo maestro insegna contemporaneamente
ai bambini di tutte le sei classi elementari. Nella zona
centrale del paese sono anche bilingui (spagnolo e quichua).
Su
che cosa si basa il progetto? Per prima cosa sull'abilitazione
dei maestri, perché per migliorare l'educazione nelle campagne
non serve riempire le scuole di professori, ma è fondamentale
invece avere un maestro ben formato e soprattutto mettergli
a disposizione gli strumenti necessari per l'insegnamento,
cioè aule dotate di testi, guide, materiale didattico, equipaggiamento
audiovisivo ecc. Altra componente fondamentale il sapere
elaborare guide scolastiche perché i bambini di un livello
possano fare i compiti da soli mentre il maestro si deduca
a spiegare ad un altro livello. Praticamente quello che
si cerca con questo programma è di convertire il maestro
in una guida: per questo è necessario che per prima cosa
conosca come sviluppate strategie metodologiche per l'insegnamento
in classe, come il lavoro di équipe, l'utilizzazione di
mappe e mappamondo, il contatto con la natura ecc.
Il
modello colombiano ha organizzato il "governo scolastico"
come elemento fondamentale per adattare il bambino nella
classe. In ogni grado o corso esistono un presidente, un
vicepresidente, i consiglieri. Questa partecipazione permette
che gli studenti abbiano maggior potere decisionale, cioè
che i loro criteri possano essere ascoltati dal maestro,
essi sono così un punto d'appoggio davanti a qualsiasi problema
che si presenti. Anche la partecipazione della famiglia
e della comunità è importante, sempre e quando la possano
realizzare con autonomia, realizzando praticamente un sistema
decentrato per l'educazione rurale.
Lo
stato ecuadoriano investirà in questo progetto, che abiliterà
8600 maestri nel giro di tre anni, i 700 mila dollari provenienti
da vari organismi internazionali quali la Banca Mondiale,
l'Unicef, l'Unesco e varie ONG. Il timore à che questo denaro
finisca nei meandri della corruzione e che non venga utilizzato
per questo progetto, destinato a migliorare un poco la situazione
della scuola, in un paese che secondo i dati ufficiali ha
più dell'80 per cento della popolazione in condizioni di
povertà.
Fra
tre anni vi racconterò com'è andata! Intanto vi informo
su un progetto di educazione alternativa che apre l'era
delle aule virtuali, già funzionante in Colombia e in fase
di rapida espansione. Dà la possibilità di avere l'istruzione
elementare e media senza frequentare fisicamente la scuola,
grazie ad Internet. Il vantaggio di questo sistema è che
annulla le distanze e gli orari, fa risparmiare sui costi
di trasporto e sui materiali scolastici, permette di seguire
le lezioni anche a chi è lontano in piena Amazzonia, o a
quei ragazzini che praticano sport ad alto livello e dunque
sono spesso in viaggio. In due anni gli alunni sono diventati
duecento sparsi in vari paesi, quaranta nelle elementari
e gli altri nelle medie. Il costo varia fra i cento e i
duecento dollari al mese, secondo il livello socioeconomico
degli studenti. L'alunno può avanzare nelle materie seguendo
dei moduli secondo il suo interesse, poiché non è necessario
seguire un determinato ordine di studio, ma il sistema si
adatta a chi studia. Poiché l'interattività è fondamentale,
ogni alunno può scegliere tra quattro maestri che continuamente
seguono il suo lavoro mediante un sistema di chat privato.
Tradizionalmente
gli insegnanti utilizzano le prove come strumento di potere,
ma la pressione dei professori e le loro sgridate provocano
negli alunni una bassa autostima e generano violenza. Nella
scuola virtuale l'obiettivo è che l'alunno sia responsabile
di quello che apprende e questo fra l'altro garantisce che
non copi. Per aumentare il controllo in Colombia gli alunni
devono ogni giovedì assistere di persona alle lezioni, dove
si realizzano valutazioni e si fa educazione fisica. Nei
posti dove non si possono riunire si coordina con le società
sportive e vengono seguiti dagli istruttori. L'avanzamento
si misura con il raggiungimento di obiettivi: nello stesso
grado un alunno può completare quattro obiettivi terminali
e un altro quattordici, tutto dipende dall'interesse con
cui il ragazzo lavora. Per chi non può collegarsi a Internet
si offrono gli stessi moduli in cd rom. Ogni disco contiene
la stessa materia e vengono stabilite attività di rinforzo
e di recupero, però con questo sistema sono necessari un
tutor e la valutazione.
Questo sguardo su due realtà
così diverse tra loro, ma che convivono, ci fa notare come
la distanza tra quelli che hanno la possibilità di seguire
il nostro ritmo e quelli che ne vengono esclusi diventa
sempre più grande e incolmabile, e forse pericolosa.
Emanuela
Levi
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