FOGLIO LAPIS - OTTOBRE- 2021

 

Filippo Nibbi, che i lettori del Foglio Lapis ben conoscono come autore della Fantastica, lancia le Edizioni digitali. Vuole essere un “fantastico” superamento dell'editoria commerciale: non chiede denaro, non genera profitti. Si limita a far circolare le idee

 

L'idea non poteva averla che lui: lanciare una casa editrice che non fosse un'impresa commerciale, che non aspirasse a incamerare utili, che non distribuisse diritti d'autore, che non sottoponesse i suoi lettori all'obbligo di versare denaro. Con tutto il rispetto per gli editori tradizionali, che ovviamente hanno pieno diritto di adeguarsi alle regole del mercato, Filippo Nibbi ha scelto un'altra strada. Le sue Edizioni digitali non rincorrono profitti, non chiedono soldi ai lettori, si limitano a far circolare le idee. Nibbi è ben noto a chi segue il Foglio Lapis: è l'autore che attraverso la sua Fantastica piega le parole e i concetti ai loro significati più profondi, nel solco di una tradizione che risale a Gianni Rodari e alla sua Grammatica della fantasia.

Edizioni digitali dunque: e già quell'aggettivo dice molte cose. É proprio grazie al potere rappresentativo e moltiplicativo degli strumenti digitali che è possibile offrire gratuitamente testi a chiunque sia interessato a leggerli. Ovviamente ci sono dei costi, a cominciare dalla carta e dalle stampe, ma l'onere è ampiamente ripagato dalla grande soddisfazione di sconvolgere le regole della pubblicazione. Nibbi è uno che ama gettare sassi nello stagno, e contemplare quei cerchi concentrici e mobili cercandovi il senso e la ragione.

Ma veniamo al catalogo, perché come ogni casa editrice che si rispetti anche questa presenta il suo elenco di titoli. E sono titoli che contengono la ben nota eloquenza della Fantastica. Due libri sono già usciti: La Stella di Bucarest e Il Tampone viaggiatore. Entrambi portano firme piuttosto particolari: Filippoandreacarlomarinonibbi il primo, Bino Biflippi e Iacopo Maccioni il secondo. Più ancora che i nomi degli autori, sono i sottotitoli a illustrare efficacemente la natura davvero fantastica delle due pubblicazioni. La prima si rivela come Autoritratto di uno schizzo frenico, e ancora come Un libriccino scritto al margine di tutti i giochi possibili, perché l'uomo è grande. Il secondo si presenta come Prammatica della fantasia e avverte che L'apostolo, anche se apostata, va con l'apostrofo.

Ed ecco i titoli delle prossime uscite, delle quali preferiamo non fornire anticipazioni. Le Edizioni digitali pubblicheranno quanto prima Strazio Strazi. Seguirà 666 – Piccolo testamento. E infine Vita d'Ostenti e Marzo 2020.

Non resta che mandare a questa creatura eterea e innovativa l'augurio più fervido di buona fortuna, anche se la sua natura volta al superamento di ogni schema forse travolge anche questo.

 

                                                                 a. v. 

 

 


                                                  

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