FOGLIO LAPIS - OTTOBRE - 2014

 
 

Fa discutere in Inghilterra la decisione dell'OFSTED (Office for Standards in Education: è l'organismo ufficiale di valutazione del sistema scolastico) di lanciare ispezioni senza preavviso – Presidi e docenti non sono d'accordo: non  potete trattarci come bambini da cogliere in flagrante! - La misura ha fatto seguito alla scoperta di un piano segreto, denominato Cavallo di Troia, volto a garantire alla comunità islamica il controllo di un certo numero di istituti

 

Se proprio dovete mandarci gli ispettori, fatecelo sapere in anticipo: potremo raccogliere il materiale da consultare e facilitare il loro lavoro. Ma l'OFSTED (Office for Standards in Education) non ci sta: ha deciso al contrario che per essere efficace e raggiungere i suoi scopi l'ispezione deve essere senza preavviso. E così a Londra e dintorni la polemica infuria: ci trattate come “bambini cattivi”, lamenta Brian Lightman, presidente dell'associazione dei presidi, bambini da cogliere con  le mani nel sacco? Anche l'unione dei docenti si è detto contrario all'iniziativa: alla base di tutto ci deve essere un dialogo rispettoso e professionale”, dichiara Christine Blower, segretaria generale dell'unione.

Fin qui le visite ispettive erano state precedute di una mezza giornata da una notifica, giusto il tempo minimo necessario alle scuole per darsi una regolata  e preparare adeguatamente l'appuntamento. É dunque venuto meno un rapporto di fiducia, un gentlemen's agreement, fra l'OFSTED e i dirigenti scolastici? Non proprio: il cambio di strategia è avvenuto in seguito a una vicenda che la scorsa primavera ha messo a rumore le scuole di Birmingham. Una vicenda dal nome inquietante: Cavallo di Troia. Si tratta di un piano elaborato da gruppi islamici radicali per mettere sotto il loro controllo, attraverso la nomina di presidi e docenti, alcuni istituti nelle aree periferiche della città, dove è forte la presenza di quella minoranza religiosa. Di fronte alla possibilità che l'annuncio preventivo potesse indurre a nascondere comportamenti scorretti, l'OFSTED ha deciso dunque di correre si ripari con le ispezioni improvvise.

Secondo il preside Lightman, il provvedimento non era necessario e potrebbe essere controproducente: e auguriamoci chge una volta accantonata l'emergenza Cavallo di Troia si torni alla procedura consueta. Ma Sir Michael Wilshaw, capo dell'OFSTED, fa sapere che a parte il caso specifico di Birmingham il suo organismo sta studiando una riforma delle tecniche ispettive, di cui l'improvvisata dovrebbe essere il fulcro. In questo m odo, spiega, è possibile dare una risposta immediata alle esigenze e ai problemi emersi durante le ispezioni.

Non solo, alcune scuole di Norfolk sono sotto inchiesta: avrebbero ricevuto illegittime “soffiate” a proposito dell'imminente visita degli ispettori. La rappresentante dei docenti Blower fa notare che i sistemi scolastici caratterizzati da prestazioni di alto livello, come quelli della Finlandia o della Nuova Zelanda, si basano non sull'intimidazione del personale, ma sulla fiducia nelle scuole e negli insegnanti. Nel paese che colloca il fair play fra le categorie dello spirito, la discussione non appassiona soltanto gli addetti ai avori.

 

                                                          f. s. 
                                         

    


                                                  

 
 

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