La
guerra di Gaza condotta dal goveno israeliano, appoggiato
dalla Casa Bianca, contro Hamas ha innescato un incendio
nelle università americane. Il limite fra il diritto
di manifestare e il rispetto della legalità
Una
cinquantina di università in rivolta, pesanti interventi
della polizia, oltre duemila studenti arrestati. Per ora
si esclude il temuto intervento della Guardia nazionale
e il presidente Joe Biden assicura che la libertà
di manifestazione non si tocca. Purché non si olrepassino
i imiti della legalità, aggiunge. Eppure una soglia
fatale è stata varcata: le forze di polizia sono
entrate nei campus di alcuni atenei, compresa la Columbia
University di New York. É il durissimo intervento
militare del governo israeliano nella striscia di Gaza contro
l'organizzazione palestinese Hamas a motivare la protesta
con toni che non sembrano lasciare spazio alla ragionevolezza:
porteremo la guerra di Gaza nelle università americane,
assicurano i pià oltranzisti fra gli amimatori della
protesta.
Del
resto l'incendio non divampa soltanto fra i molltissimi
giovani americani che si sentono vicibi alla causa palestinese.
La loro protesta ha infatti contribuito a provocare la controrivolta
dei filo-israeliani, con scontri sanguinosi fra le due fazioni
soprattutto nelle aree, come New York, dove è partivolarmente
forte la pesenza ebraica. Si registrano anche aggressioni
a studenti ebrei, e violente reazioni di rigetto.
Gli
ebrei di New York sono divisi, esattamente come i loro correligionari
in Medio Oriente, fra fautori e oppositori della politica
del primo ministro Benjamin Netaniahu. Dunque da un parte
si manifesta contro la brutale rappresaglia che ha già
provocato un numero esorbitante di vittime, soprattutto
bambini, dall'altra controllo spietato attacco del 7 ottobre
2023, quando Hamas condusse la sua cruenta incursione contro
alcune comunità ebraiche in prossimità di
Gaza che fu il pretesto dellia durissima reazione israeliana.
Non
è certo la prima volta che gli studenti americani
mboccano la via della contestazione. La storia degli Stati
Uniti è piena di violente proteste contro moti aspetti
delle politiche governative. La novità di quest'anno
è il carattere bipolare dlla vicenda; con le strategie
dell'amministrazione federale prese di mira due volte. Per
non avere evitato la strage del 7 ottobre e per non sapere
o volere usare il suo potere di pressione nei confronti
del governo di Gerusalemme.
É
la stessa situazione che si registra anche altrove. Per
esempio in Francia, dove è fortissima per ragioni
storiche la pesenza araba fra gli universitari. Qui c'è
una netta maggioranza che mauifesta a favore di Hamas e
dei palestinesi di Gaza presi indiscriminatamente di mira
dall'esercito israeliano, invitando il governo di Parigi
a prendere nettamente le distanze dall'alleato americano,
“fiancheggiatore del genocidio”.
a. v.
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