FOGLIO LAPIS - LUGLIO 2002

 
 

Da Strakonice, nella Repubblica Ceca, una esemplare interpretazione della nostra proposta relativa al 31 maggio – Gli alunni della scuola di base hanno svolto un programma di atletica leggera – Poi hanno dedicato alla LAPIS una serie di “francobolli” in cui sviluppano il tema dello sport, della musica, dell’arte come linguaggi universali – Ma ora l’appuntamento è per fine maggio 2003

 

 

Vedete questo “francobollo”? Lo ha disegnato con indubbio talento grafico uno dei bambini della scuola di base di Strakonice, una piccola città della Repubblica Ceca. Siamo a un centinaio di chilometri da Praga e a una cinquantina dalla frontiera tedesca, sulle pendici di quella Selva Boema che è una delle aree turistiche più interessanti del paese: fiumi, laghi, boschi, monumenti che testimoniano una storia intensa e a tratti drammatica. A Strakonice, all’ombra di un severo castello del dodicesimo secolo che fu residenza dei Cavalieri di Malta, vive una popolazione di trentamila abitanti. C’è una famosa fabbrica di motociclette, c’è una fiorente industria tessile. La città fu costruita in posizione fortificata alla confluenza di due fiumi: Vltava e Volinka. Chi l’ha visitata riferisce che si tratta davvero di un bel pezzetto d’Europa.

Torniamo dunque al nostro francobollo. Al piccolo che lo ha disegnato qualcuno aveva parlato della LAPIS. Precisamente Bohumila Tomanova, una insegnante di matematica che era rimasta piuttosto colpita dalla nostra proposta relativa al 31 maggio. Una giornata da dedicarsi, attraverso manifestazioni sportive, arrtistiche o musicali liberamente scelte e organizzate, alla sottolineatura del grande problema di un’infanzia che noi vogliamo al centro dell’attenzione. Ricordate? Il domani è vostro: questo lo slogan dell’iniziativa. Vostro, cioè di voi bambini, uno slogan o piuttosto un auspicio, visto come vanno le cose in certe parti del mondo: con la fame, l’istruzione negata, lo sfruttamento, il lavoro minorile. All’insegnante Tomanova è piaciuta l’idea di perorare questa grande causa attraverso i linguaggi dell’arte, della musica, dello sport, linguaggi capaci di superare qualsiasi barriera e qualsiasi incomprensione.

E così l’insegnante di matematica si è data da fare con i dirigenti della scuola di base di Strakonice e lì, sotto il vecchio castello che fu dei Cavalieri di Malta, il 31 maggio è stato celebrato con una manifestazione sportiva: gare di atletica leggera, un vero e proprio sport nazionale nel paese di Emil Zatopek, la “locomotiva umana” che con le sue impressionanti prestazioni  dominò a suo tempo la scena internazionale nelle corse di fondo. In più, i bambini della scuola di base sono stati invitati a tradurre graficamente l’essenza ideale della giornata. Lo hanno fatto con perizia e passione: alcuni fra i risultati di quell’impegno, oltre l’esempio che abbiamo riprodotto qui sopra, si possono ammirare nel sito specificamente dedicato all’iniziativa: www.may31.net

La proposta Il domani è vostro è appena nata, e nel suo primo 31 maggio ha conosciuto soltanto adesioni sporadiche e ancora non ben coordinate: abbiamo voluto ricordare quella di Strakonice come esempio di interpretazione assolutamente fedele allo spirito dell’iniziativa. Ma ora l’appuntamento è naturalmente al 31 maggio 2003: associazioni culturali, gruppi sportivi, scuole, tutti coloro che condividono con noi quello spirito hanno tempo in abbondanza per preparare il “loro” 31 maggio. Con l’arte, con la musica, con lo sport, con la combinazione di due fra questi elementi o di tutti e tre: in assoluta libertà e in un rapporto del tutto informale con noi. Solo ci piacerebbe raccogliere le testimonianze di queste giornate per poterle documentare e rendere pubbliche. Dunque buon lavoro, e teneteci informati.

                                m.t.

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