Da
Strakonice, nella Repubblica Ceca, una esemplare
interpretazione della nostra proposta relativa al 31
maggio – Gli alunni della scuola di base hanno svolto un
programma di atletica leggera – Poi hanno dedicato alla
LAPIS una serie di “francobolli” in cui sviluppano il
tema dello sport, della musica, dell’arte come linguaggi
universali – Ma ora l’appuntamento è per fine maggio
2003
Vedete
questo “francobollo”? Lo ha disegnato con indubbio
talento grafico uno dei bambini della scuola di base di
Strakonice, una piccola città della Repubblica Ceca. Siamo
a un centinaio di chilometri da Praga e a una cinquantina
dalla frontiera tedesca, sulle pendici di quella Selva Boema
che è una delle aree turistiche più interessanti del
paese: fiumi, laghi, boschi, monumenti che testimoniano una
storia intensa e a tratti drammatica. A Strakonice,
all’ombra di un severo castello del dodicesimo secolo che
fu residenza dei Cavalieri di Malta, vive una popolazione di
trentamila abitanti. C’è una famosa fabbrica di
motociclette, c’è una fiorente industria tessile. La città
fu costruita in posizione fortificata alla confluenza di due
fiumi: Vltava e Volinka. Chi l’ha visitata riferisce che
si tratta davvero di un bel pezzetto d’Europa.
Torniamo
dunque al nostro francobollo. Al piccolo che lo ha disegnato
qualcuno aveva parlato della LAPIS. Precisamente Bohumila
Tomanova, una insegnante di matematica che era rimasta
piuttosto colpita dalla nostra proposta relativa al 31
maggio. Una giornata da dedicarsi, attraverso manifestazioni
sportive, arrtistiche o musicali liberamente scelte e
organizzate, alla sottolineatura del grande problema di
un’infanzia che noi vogliamo al centro dell’attenzione.
Ricordate? Il domani è vostro: questo lo slogan
dell’iniziativa. Vostro, cioè di voi bambini, uno slogan
o piuttosto un auspicio, visto come vanno le cose in certe
parti del mondo: con la fame, l’istruzione negata, lo
sfruttamento, il lavoro minorile. All’insegnante Tomanova
è piaciuta l’idea di perorare questa grande causa
attraverso i linguaggi dell’arte, della musica, dello
sport, linguaggi capaci di superare qualsiasi barriera e
qualsiasi incomprensione.
E
così l’insegnante di matematica si è data da fare con i
dirigenti della scuola di base di Strakonice e lì, sotto il
vecchio castello che fu dei Cavalieri di Malta, il 31 maggio
è stato celebrato con una manifestazione sportiva: gare di
atletica leggera, un vero e proprio sport nazionale nel
paese di Emil Zatopek, la “locomotiva umana” che con le
sue impressionanti prestazioni
dominò a suo tempo la scena internazionale nelle
corse di fondo. In più, i bambini della scuola di base sono
stati invitati a tradurre graficamente l’essenza ideale
della giornata. Lo hanno fatto con perizia e passione:
alcuni fra i risultati di quell’impegno, oltre l’esempio
che abbiamo riprodotto qui sopra, si possono ammirare nel
sito specificamente dedicato all’iniziativa: www.may31.net
La
proposta Il domani è vostro è appena nata, e nel
suo primo 31 maggio ha conosciuto soltanto adesioni
sporadiche e ancora non ben coordinate: abbiamo voluto
ricordare quella di Strakonice come esempio di
interpretazione assolutamente fedele allo spirito
dell’iniziativa. Ma ora l’appuntamento è naturalmente
al 31 maggio 2003: associazioni culturali, gruppi sportivi,
scuole, tutti coloro che condividono con noi quello spirito
hanno tempo in abbondanza per preparare il “loro” 31
maggio. Con l’arte, con la musica, con lo sport, con la
combinazione di due fra questi elementi o di tutti e tre: in
assoluta libertà e in un rapporto del tutto informale con
noi. Solo ci piacerebbe raccogliere le testimonianze di
queste giornate per poterle documentare e rendere pubbliche.
Dunque buon lavoro, e teneteci informati.
m.t.
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