La teoria
delle intelligenze multiple fu lanciata dallo
psicologo e pedagogista americano Howard Gardner
nel suo libro Frames of Mind, pubblicato nel 1983.
Pochi anni più tardi la sua teoria venne
applicata in via sperimentale nella Key School di
Indianapolis: oggi sono molte, negli Stati Uniti
e altrove, le scuole che cercano di tradurre in
pratica la lezione di Gardner. Partendo dalla
critica della vecchia visione, secondo cui l'intelligenza
umana sarebbe unica, e perciò misurabile con
strumenti psicometrici, Gardner intuì che i modi
privilegiati di porsi in rapporto con il mondo,
insomma le "intelligenze", sono
molteplici. Nell'applicazione pratica ne
sono state individuate sette: linguistica-verbale,
visiva-spaziale, musicale, intrapersonale,
interpersonale, matematica, cinetica.
Tradotta in termini didattici, la teoria di
Gardner viene sperimentata suddividendo l'insegnamento
in altrettante aree, o "centri":
secondo l'esperienza di Indianapolis e di altre
scuole che hanno condotto la sperimentazione, ce
ne sarà sempre almeno uno nel quale ogni singolo
alunno, altrimenti appiattito dalla ricerca di un
canone astratto di intelligenza unica, si
riconosce perfettamente, arrivando a esprimere il
meglio di se'.
Per saperne di più, si
visitino i seguenti siti:
www.keyschool.net
www.stw.ed.gov
www.vanguard.phys.uidaho.edu
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