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Interventi al Forum> Francesco Cappello, insegnante Intervento del giugno 2004
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Imparare Matematica Comunicando - La Nuova Maieutica di Danilo Dolci e l'apprendimento della matematica
(ore di lezione: cinque; esperienza educativa a carattere maieutico condotta nella prima classe del liceo Scientifico "G.Galilei" Castelnuovo di Garf. (Lu) 1996) Argomenti introdotti. La proporzionalità diretta, riferimento cartesiano, equazione della retta
e rappresentazione grafica degli andamenti lineari, equazioni di primo
grado, sistemi di equazioni di primo grado a due incognite e metodo di
sostituzione, il concetto di variabile dipendente e indipendente, la
verifica dimensionale. PREMESSA Penso che
bisognerebbe assecondare la naturale, capacità/necessità di ogni
studente (fin da bambino) a costruire “storie” ovvero modelli (anche
quantitativi) nel tentativo di comprendere i diversi aspetti della realtà
cercando risposte agli interrogativi che essa pone nelle più diverse
forme. Si tratta di un atto creativo. E’ importante che l’educatore
intervenga non sostituendo la “storia errata” o incompleta,
inventata dallo studente (bambino o adolescente che sia) e usata quale
strumento di comprensione, ma mettendola in crisi; offrendo cioè nuovi
indizi che possono assumere la forma di interrogativi che costringono a
successive rielaborazioni. Impareranno così a fare ricerca. Importante è la
dimensione di gruppo del ricercare. Normalmente si spreca nelle nostre
scuole “l’intelligenza collettiva” cui ogni individuo dovrebbe
poter contribuire traendone nel contempo nutrimento. Ogni apprendere
presuppone un ritmo fatto di pause di concentrazione e riflessione
individuale alternate a fasi di rielaborazione, confronto e verifica
delle ipotesi personali nel più ampio contesto di gruppo. Imparare a
pensare insieme costruttivamente costituisce presupposto e conseguenza
della metodologia fondata sulla nuova maieutica di Danilo Dolci. PRIMA PARTE Riuniamo i banchi al centro della classe e ci sediamo
intorno. prof. Stamani voglio proporvi un problema cui pensare
insieme. Si tratta di
calarci nei panni di un automobilista che comincia a pensare che
installare sulla propria autovettura l'alimentazione a gas potrebbe
essere conveniente; ma più ci pensa e più gli riesce difficile
decidere se sia veramente così vantaggioso come poteva sembrare a prima
vista. Cerchiamo allora di aiutarlo e a tal fine vi inviterei a
pensarci, in un primo momento in azione individuale, concentrando la
vostra attenzione sul problema e prendendo, come al solito, qualche
appunto relativamente a tutto ciò che vi viene in mente pensando
all'interrogativo che ci siamo posti. Annotate schematicamente tutto:
domande, perplessità, tentativi di soluzione, ecc. Facciamo, una prima
riflessione individuale di 5 minuti, vi aiuterò dopo ad affrontare la
riflessione collettiva. Un'ultima raccomandazione: invito tutti alla
massima partecipazione. Abbiamo imparato che è sufficiente che una sola
persona non rispetti "le regole del gioco" perché risulti a
tutti più difficile raggiungere la necessaria concentrazione. buon lavoro. (qualche minuto dopo) prof. vorrei che per primi prendessero la parola coloro i
quali hanno da porre domande al resto della classe, o coloro che non
sono riusciti a portare molto avanti la loro riflessione perché
qualcosa li ha bloccati, chiederei a loro di esplicitare se possibile
l'ostacolo che hanno incontrato, e agli altri massima attenzione, è
naturale che ascoltando l'altro vi sorgano domande perplessità e vi
vengano idee importanti. Prendetene un breve appunto sul vostro quaderno
e chiedete la parola. Ricordate che è estremamente importante per tutti
ascoltarci reciprocamente con la massima attenzione, è solo così che
potremo fare dei passi avanti nella nostra riflessione/ricerca! Paolo vorrei chiedere se il gas ha la stessa
"potenzialità" della benzina ? prof. puoi provare a spiegare cosa intendi con la parola
potenzialità? Federico forse la parola giusta è rendimento, ne abbiamo
parlato in fisica quando si diceva che gran parte della benzina viene
trasformata in calore, ecco il rendimento di un'auto a gas è più alto
o più basso che quello di un automobile a benzina? e poi mi chiedo se
la quantità di gas che permette di accendere la macchina è minore o
maggiore della quantità di benzina? prof. le tue domande sono molto sensate Paolo serve conoscere il costo di un litro di gas e di un
litro di benzina. Luca la benzina costa quasi 1900 £/litro, il gas non lo
so. prof. il gas costa circa 900 £/litro. Federico però per il GPL c'è da pagare una tassa annuale
come per il gasolio Prof. certo, e se siete d'accordo, stabiliamo una tassa
media annuale di 240000 £; sapete infatti che la tassa è differenziata
a seconda di quella che viene detta "la potenza fiscale"
dell'autoveicolo. Claudio secondo me è importante sapere quanta strada fai in
un anno, però non so bene perché Paolo e poi quanti km fai con un litro Claudio sì, ma quello dipende da che macchina hai. Emanuele ma non va messo il costo dell'impianto che va messo
sulla macchina? Prof. certamente, tanto più che si tratta di un costo
ragguardevole: non meno di 1500000 lire comprese le spese
dell'installazione. Federico e poi come velocità rende più la benzina o il gas?
e se uno è un'ambientalista convinto gli interessa se inquina più il
gas o la benzina? prof. le domande che ci pone Federico sono entrambe molto
importanti, in particolare la seconda che sembra a prima vista esulare
dal contesto in cui ci siamo posti che è quello della scelta guidata da
criteri solo economicisti. Daniele però dà più garanzia la benzina o il gas ? e per
esempio è più facile che si rompa qualcosa? insomma ci sono più
rischi con il gas? prof. se interpreto bene ti riferisci ai costi di
manutenzione e alla sicurezza. L'eventuale risparmio potrebbe essere
vanificato da alti costi di manutenzione o un rischio troppo elevato
potrebbe indurci a desistere malgrado qualsiasi promessa di risparmio. Daniele una macchina a gas può esplodere ad esempio per via
delle fughe di gas. prof. Si tratta di sapere se il rischio connesso all'uso
di un'auto a gas è più alto di quello relativo ad un auto
esclusivamente alimentata a benzina magari consultando dei dati
statistici sull'argomento. Nicola io mi chiedo se costa di più l'assicurazione per
una macchina che va a gas prof. capisco perché ti/ci fai questa domanda. Per quanto
ne so, non c'è alcuna differenza e questo ci dà una indicazione forte
sulla sicurezza; le agenzie assicurative evidentemente ritengono che non
ci sia un rischio supplementare. Ma pensandoci meglio potrebbe anche
darsi, che la normale polizza assicurativa non copre questo genere di
rischio. Ripromettiamoci di verificare questo aspetto. Elena a parità di distanza percorsa bisogna vedere se il
consumo di gas è maggiore o minore, anche questo è importante no? Prof. possiamo riferirci a questo aspetto come alla resa
dell'automobile e dalle parole di Elena si capisce che l'unità di
misura della resa potrebbe essere Km/litro. Dimensionalmente, una
distanza diviso un volume. Cerchiamo ora di
passare a un'altra fase della nostra riflessione ma prima riassumiamo i
dati del problema: 1) abbiamo
fissato a 900 £/litro il gas e 1900 £/litro la benzina; 2) £ 1500000 il
costo dell'impianto e dell'installazione considerato come valore medio
tra le tariffe proposte dagli installatori per i vari tipi di impianto; 3) il superbollo,
(una tassa di circolazione supplementare) ammonta a circa 240000 £
annue. Questa cifra rispecchia un valore medio accettabile ma volendo
ognuno può personalizzare il problema usando i dati specifici della
propria automobile (quella di famiglia si intende). Claudio dipende dalla potenza del motore prof. per essere più precisi la cifra in questione
dipende dalla cosiddetta "potenza fiscale" dell'automobile
misurata in cavalli fiscali da non confondere quindi con la potenza del
motore.. Alessandro ma ci mancano altri dati da stabilire: la resa a gas
e quella a benzina e poi bisogna sapere quanta strada si fa all'anno con
l'automobile Prof. sì certo, la resa a gas è sicuramente più bassa
e in media, poiché varia da auto ad auto, possiamo considerare un
valore di 10 Km/litro mentre quella a benzina potremmo stimarla intorno
a 15 Km/litro . Elena però se si va in salita la resa cambia! Paolo secondo me cambia anche a seconda della velocità e
poi se si va in città il consumo della macchina aumenta. Claudio può cambiare anche con il regime di giri che uno
tiene con la macchina. Prof. da tutto quello che dite si deduce che il valore
della resa dipende da molte cose, persino dallo stile di guida e quindi
può essere considerata costante solo in media. Claudio dipende anche dal numero di persone a bordo prof. certo. Ora prendiamo di nuovo 5 minuti di tempo per
riflettere su tutto quanto è venuto fuori e tentiamo un ulteriore passo
avanti. (Dopo qualche minuto li invito a ricercare,
ulteriormente, tra di loro a coppie) Elena io non so come fare i conti perché non abbiamo
discusso del prezzo delle assicurazioni e poi non si dovrebbe sapere
quanta strada si percorre all'anno? Martina le assicurazioni abbiamo detto che sono uguali. Elena però non so come trattare la questione della
manutenzione e come inserire la resa Martina le spese dell'impianto ammontano a 1.500.000 lire,
però dopo una volta installato non si spende più quindi non mi sembra
giusto contarlo tutto; forse dividerlo per qualcosa, non so. prof. Martina ha difficoltà a collocare la spesa
iniziale, altri interventi? Riccardo io ho calcolato con una media annua di 15000 Km (interrompono
Luca Elisa, Alessia e Chiara per dire che loro hanno scelto di
considerare 5000 Km/anno come stima della distanza annua ricoperta
dall'automobile, gli fanno eco un altro gruppetto di tre studenti che
dichiarano che la loro stima è stata di 50000 Km/anno) il costo
della benzina e del gas necessario, nel caso della benzina si spendono
1900000 £ mentre nel caso del gas si spendono 1350000 £ poi ho
aggiunto questo superbollo e il costo dell'impianto e così per il primo
anno la spesa per il gas mi viene 3100 000 £ e poi ho calcolato in
quanti anni il costo dell'impianto viene smaltito prof. la parola che si usa in questi casi è
"ammortizzato". Riccardo sì, viene ammortizzato in due anni col costo del
superbollo e senza in circa 1,7 anni. prof. come arrivi a questa conclusione? Riccardo ho calcolato quanto si risparmiava all'anno
consumando gas (550'000£)...e poi ho calcolato in quanto tempo la
differenza di 1 200 000 del primo anno veniva ammortizzata senza però
tener conto della questione della manutenzione. prof. c'è qualcuno che ha fatto ragionamenti analoghi? Paolo noi due abbiamo fatto gli stessi conti, vengono
uguali, 1 900 000 per la benzina, 1'590'000 per il gas compresa la
tassa. prof. quindi anche voi avete basato i vostri conti su una
stima di 15000 km/anno Paolo sì, perché tornava bene da dividere per la resa
che vale 15 così bastava poi moltiplicare per il prezzo della
benzina...però, ecco io ho fatto questa considerazione, a mio parere se
uno fa 15 000 km l'anno che non sono pochi anzi sono molti forse in 2, 3
anni ammortizza il costo dell'impianto e quindi spende meno con l'andare
del tempo, ammesso che la macchina sia nuova, quindi l'impianto lo devo
montare appena compro la macchina perché se lo monto dopo qualche anno,
dopo la macchina non dura e la devo ricambiare, e non ho tempo per
ammortizzare il costo però se uno fa una media di un 5 000 km l'anno
per me risparmia con la benzina. prof. quindi tu dici che se si usa relativamente poco
l'automobile conviene andare a benzina Paolo beh, ci si mette di più ad ammortizzare le spese... Emanuele io e Daniele abbiamo fatto lo stesso tipo di conto
però per 50000 km l'anno prof. potrebbe trattarsi d'un rappresentante che fa un uso
molto intensivo della automobile… Emanuele ...e ho visto che nel primo caso senza superbollo né
niente, col GPL viene 4500000 all'incirca mentre per la benzina 6300000
però calcolando il superbollo e l'impianto viene 6240000 £ ma con
l'andare del tempo che non bisogna più considerare la spesa
dell'impianto andrebbe a risparmiare circa 1500000 £ Alessia, Elisa e Chiara
noi abbiamo trovato per 5000 km/anno una spesa di 633000 £ per la
benzina e di 450000 £ per il gas senza considerare il superbollo e
l'impianto. Riccardo io ho trovato questa proporzione tra i dati: ho
calcolato che nel caso del gas per 500 km si spendono 45000 £ così ho
fatto 45000 sta a 500 come 1350000, che sarebbe il costo su 15000 km,
sta a 15000 e i due rapporti sono uguali! prof. questo è importante: quando accade così si può
affermare che le grandezze coinvolte: spesa e distanza, sono grandezze
direttamente proporzionali. Martina secondo me non è direttamente proporzionale perché
il consumo di benzina non dipende solo dal numero dei chilometri ma
appunto come abbiamo detto dipende dal tipo di strada che si percorre se
in salita o in discesa, dall'accelerazione, dalla velocità ecc. perciò
anche il costo è legato al consumo cioè alla resa. prof. certo, ma proprio per evitare questo tipo di
difficoltà avevamo stabilito di considerare la resa costante, cioè
indipendente dalle cose che tu dicevi prima, e questo è possibile
pensando a un valore medio di resa che ciascun automobilista può
valutare facilmente per la propria autovettura osservando quanta strada
percorre nelle diverse condizioni con una certa quantità di benzina o
gas che sia. Siete d'accordo? (intanto costruisco una tabella; nella prima colonna
riporto le distanze chilometriche annuali prese in considerazione dagli
studenti, nelle altre colonne riporto i corrispondenti valori calcolati
dagli studenti di spesa a benzina (SB), Spesa a gas senza
tassa (SG senza tassa) e spesa a gas con tassa. Invito ad
analizzare i dati)
prof. prendiamo qualche minuto per analizzare questi dati.
Prendete nota delle vostre osservazioni. (dopo la pausa di riflessione) Mauro non so cosa dire..., sì, posso dire che la spesa
aumenta, certo, perché se si fanno più chilometri in un anno... Francesca però a 5000 km la spesa a benzina è più bassa di
quella a gas e invece a 15000 km è più alta! è di 1'590'000£ a gas
mentre a benzina 1900000£ Mauro e Paolo sì, è perché da un certo punto in poi diventa più
conveniente andare a gas! prof si può riuscire a sapere esattamente a che punto
diventa più conveniente il gas? non rispondete subito, pensateci un
attimo. Francesca basta fare dei conti e via via ti avvicini, io lo
sto facendo: è meno di 10000 Prof ...e più di 5000 Altri studenti è vicino a 7000 Prof Quanto dice Francesca può costituire un
procedimento di calcolo (ALGORITMO) eseguibile dal computer, se
opportunamente tradotto ad esempio in linguaggio Pascal, vedremo poi in
laboratorio di informatica come procedere in questo senso. Prof Abbiamo visto che la spesa varia col numero di
km/anno che avete ipotizzato: a 5000km/anno, ad esempio, corrispondono
una spesa di 635000£ per la benzina e 450000£ per il gas e così via
a, 15000, 50000 km/anno si dice in questi casi che la spesa è una
grandezza variabile il cui valore dipende da quello di un'altra
variabile (la distanza percorsa in un anno) la prima è perciò detta variabile
dipendente essendo il suo valore determinato di volta in volta dalla
seconda variabile che risulta quindi indipendente. Avete altre
osservazioni da fare su questa tabella di dati? Riccardo per ottenere la spesa a benzina devo sempre
moltiplicare per 127 che è la divisione tra il costo della benzina e la
resa e per ottenere la spesa col gas per 90 prof il che è equivalente a dire che il rapporto tra S e
d deve essere costante! Questo conferma la proporzionalità diretta tra
le due grandezze: quando il rapporto tra due grandezze è costante le
grandezze sono in proporzione diretta. Possiamo allora scrivere secondo
quanto diceva Riccardo e secondo la procedura di calcolo che tutti avete
adottato che: SB=KB*d; e SG=KG*d+tassa
se includiamo il superbollo con i due valori di k rispettivamente pari a
127 e 90 £/km. (attraverso una verifica dimensionale condotta
a più voci stabiliamo le dimensioni di S (£/anno) e di K (£/km)
essendo K il rapporto fra costo e resa, la tassa essendo una tassa
annuale e d una distanza percorsa all'anno. Li invito successivamente a
rappresentare su un piano cartesiano i dati di spesa calcolati (spiego
brevemente la procedura): usiamo l'asse orizzontale per la variabile
indipendente e l'asse verticale per la variabile dipendente e colori
diversi per rappresentare i punti corrispondenti a gas e benzina.(dopo
qualche minuto e dopo aver superato le difficoltà inerenti all'utilizzo
di una scala opportuna si osserva che i punti dello stesso colore si
allineano, li invito così a inserire la spesa dovuta al superbollo e si
rendono conto che questa spesa aggiuntiva non rompe l'allineamento dei
punti ma li "solleva" tutti della stessa quantità. Osservano
che nel caso del gas a un valore più piccolo della costante è
associata una minore inclinazione della retta sull'asse orizzontale
ribattezziamo perciò il coefficiente di proporzionalità come coefficiente
angolare . Osservano che rette parallele devono avere lo stesso
coefficiente angolare. (Finisce la lezione di due ore. Chiedo di provare
a interpretare a casa la rappresentazione grafica con la promessa di
riprendere l'argomento per ulteriori considerazioni e approfondimenti) SECONDA PARTE Poiché
risultavano assenti alla precedente lezione tre studentesse e uno
studente illustro brevemente il problema che ci siamo posti e le invito
a rifletterci sopra. Porranno le loro domande al resto della classe che
è invitata così a ricostruire le conclusioni cui siamo giunti la volta
precedente per poter così proseguire insieme. Alla fine della
"ricostruzione" pongo la seguente domanda: Ricordate
l'interrogativo di Federico all'inizio di questa nostra ricerca?
Federico ci ha chiesto di riflettere su un altro criterio di scelta
possibile: egli si/ci chiedeva come le possibili convinzioni
ambientaliste dell'automobilista avrebbero potuto influenzare la sua
scelta. (se uno è un'ambientalista convinto gli interessa se inquina più
il gas o la benzina?) Secondo voi dal
punto di vista collettivo il vantaggio ecologico del gas rispetto alla
benzina può avere dei benefici anche strettamente economici? Dopo una pausa di riflessione Elena si userebbero meno depuratori che sicuramente non
costano poco.. Claudio ci si può aspettare che in futuro visto che la
benzina inquina di più ci sarà una tassa per chi usa la benzina Francesca Si ammala meno gente e quindi diminuiscono le spese
della sanità. (riproduciamo la rappresentazione grafica dei due
andamenti di spesa rispetto allo stesso sistema d'assi, usando i dati
della tabella. Ci impegniamo, infine, nell'interpretazione del grafico
rappresentante i due andamenti di spesa)
prof. Osservate il grafico e provatevi a ricavare da esso
quante più informazioni possibili, prima però riflettete ognuno per
proprio conto. (dopo pochi minuti) Mauro se d=0 vuol dire che l'automobile non la usiamo mai
per tutto l'anno e non si spende nulla mentre col gas si spende lo
stesso la tassa di 240000 £. Claudio non sono rette ma semirette perché distanze
negative non significano niente… prof. diremo che la nostra funzione ha significato solo
per valori positivi di d, o meglio che questo è il suo dominio e che
perde significato per valori negativi. In tanti interpretano il significato del punto di
incontro: Claudio Ferrari. in quel punto andare a gas o a benzina è la
stessa cosa, sono ugualmente convenienti. Claudio Fabiani però l'inclinazione del gas è minore, il
coefficiente angolare infatti è più piccolo e perciò a un certo punto
la spesa del gas diventa più bassa. Elena al di sotto di quel valore si spende di più a gas Riccardo ...e se uno fa più km del punto di intersezione è
più conveniente andare a gas Francesca la macchina che va a gas parte con uno svantaggio
perché paga di più avendoci a carico la tassa però a un certo punto
viene come assorbita la tassa del gas Mauro a una certa distanza le spese sono diverse ma in
quel punto lì che è tra 6000 km e 7000 km come s'era visto l'altra
volta le spese sono uguali. prof. cerchiamo il modo di determinare esattamente il
valore delle coordinate del punto di incontro tra le due semirette
valorizzando quanto ora affermato da Mauro. Luca se usiamo la carta millimetrata ci riusciamo prof. certo, ma vi suggerisco anche un'altra strada che
permette di trovare la soluzione senza l'uso di carta millimetrata.
Avete detto che quel punto è caratterizzato dal fatto che alla distanza
che gli corrisponde le spese si equivalgono cioè SB=SG o
in altri termini KB*d=KG*d+tassa. Se inseriamo i
valori numerici otteniamo: 127*d=90*d+240000. Riconoscete
questo tipo di espressione? Studenti è un'equazione di primo grado! l'incognita è d. (risolviamo trovando i valori delle coordinate del
punto di intersezione introduco l'idea di sistema di equazioni di primo
grado a due incognite, parlo brevemente e più in astratto della
equazione della retta, risolviamo un sistema molto semplice come
ulteriore esempio e annuncio che oltre al metodo di sostituzione qui
impiegato impareremo altri metodi di soluzione ed è a questo punto che
interviene Claudio Fabiani) Claudio però non vale perché abbiamo dimenticato di
considerare la spesa dell'impianto. prof. ...infatti, e a questo proposito vorrei chiedervi:
è possibile ricavare dal grafico o in altro modo, qualche informazione
circa l'entità del risparmio che si consegue dopo aver superato la
soglia di km relativi al punto di intersezione? Facciamo una piccola
pausa per consentire a tutti di pensarci, chi ha già un'idea per ora
non intervenga. (dopo pochi minuti) Elena per vedere se il costo dell'impianto viene
ammortizzato dopo il punto di incontro penso si possa prendere un punto
per quanto riguarda la distanza oltrepassati i 6486 km e si guarda per
esempio a 10.000 km quale spesa corrisponde sia per il gas che per la
benzina, ora dal grafico si può vedere che per quella della benzina c'è
una spesa maggiore perché vediamo che la retta è più inclinata e
allora in questi due punti si fa la differenza delle due spese e si
guarda quello che viene e se è maggiore della spesa dell'impianto o
uguale vuol dire che praticamente viene ammortizzato (chiedo se
qualcuno ha usato valori diversi di 10000 calcoliamo per ognuno di essi
il corrispondente risparmio e rappresentiamo graficamente i punti
ottenuti) commenti: Martina nel punto di intersezione con l'asse non si possono
mai ammortizzare le spese dell'impianto. Elena perché lì il risparmio è zero, non c'è nessun
risparmio, ma che significano i valori negativi? Alcuni studenti E' una perdita... prof. certo, potremmo parlare per la zona (dominio) 0£d<6486 della funzione "Perdita" e
siccome sappiamo che dipende da d vi propongo di usare per essa
l'espressione P(d). Analogamente possiamo parlare della funzione
risparmio e scrivere: R(d) per d>6486. prof. Una domanda: in quanto tempo nel caso in cui si
percorrono 10000 km/anno si riescono ad ammortizzare le spese di
impianto? chiediamoci ancora quanta strada bisogna fare per ammortizzare
le spese in un anno? Alessia per la prima domanda basta fare una proporzione e si
trova 7,4 anni tanto anche qui c'è proporzionalità diretta Riccardo per la seconda domanda noi prima abbiamo provato per
tentativi e abbiamo trovato 47000 km. prof. ci puoi spiegare in cosa consistevano questi
tentativi Federico prima abbiamo usato il risultato di 15000 km e si è
visto che era molto lontano quindi abbiamo provato ad alzare fino a
45000 km e s'era quasi vicini e mano a mano aumentando si è visto che
la differenza cioè il risparmio diventava sempre più vicino a 1500000
e quindi abbiamo trovato 47000 km annui però io adesso pensavo che per
far sì che tutto si ammortizzi in un anno la differenza deve essere
1500000 e quindi volevo provare a fare 1500000=127d-(90d+240000)... prof. bene! (cerchiamo, a questo punto, seguendo l'indicazione di
Federico, una forma analitica per la "funzione risparmio " così
concepita: R(d)=SB-SG= KB*d-(KG*d+tassa)=(KB-KG)*d-tassa
= 37*d-240000 con d>6486km. dove con SB e SG abbiamo
indicato rispettivamente la spesa a benzina e quella a gas. Riconosciamo
R come variabile dipendente e d come variabile indipendente osserviamo
inoltre che il rapporto (R+240000)/d=37 è costante e concludiamo che 37
è il coefficiente di proporzionalità o in altri termini il
coefficiente angolare della retta) Luca sì, in corrispondenza di d=47000 si trova 1500000
sull'asse del risparmio. prima della fine della lezione li pongo di fronte al
problema di scegliere tra due ditte che offrono contratti telefonici a
condizioni diverse: l'una richiedendo un costo per scatto di sole 100£
ma con un canone bimestrale di 20000£ l'altra che limita la propria
richiesta allo scatto telefonico ammontante però a 130£. (Quando ci
ritroviamo la lezione successiva dopo una rapida ricostruzione condotta
a più voci chiedo di criticare il modello matematico che abbiamo
costruito e di pronunciarsi liberamente su quanto hanno imparato). Alessia forse è possibile calcolare il livello di
inquinamento della benzina e quello del gas, per valutare anche i costi
ambientali di cui si parlava per esempio c'è da tener conto dei
depuratori dell'aria che ci vengono a costare Claudio Ferr. c'è da tener conto dei costi della manutenzione
delle opere pubbliche che vengono danneggiate dagli scarichi delle auto
e poi nelle grandi città ci sono molti gas di scarico l'aria non è
buona e quindi le persone si ammalano di più quindi lo stato deve
mettere a disposizione più soldi, quindi alla fine uno se lo ritrova
sulle tasse prof. certo, e infatti la tassa che noi abbiamo
considerato come superbollo GPL è stata abolita recentemente e
probabilmente sulla base delle stesse nostre considerazioni. Mauro io volevo dire che, ecco, a proposito di quello che
abbiamo imparato per me sono importanti i grafici perché risalta subito
la risposta, senza il grafico si fa più fatica. Federico a me i grafici mi hanno aiutato la proporzionalità
diretta si vede perché i punti si trovavano su una retta e quindi si
possono usare le proporzioni come nel caso del risparmio e poi se sai
che è una retta è come se avessi calcolato la spesa per tutti i valori
possibili della d Luca col grafico della spesa annuale che cambia con la
distanza abbiamo visto il punto di incontro e con le equazioni delle
spese abbiamo ricavato le coordinate del punto di incontro quindi è
stato importante per vedere che c'era un punto di incontro e di trovare
un modo anche per risolvere il sistema. prof. ora che sappiamo che l'inclinazione è data dal
coefficiente angolare, ricordate K?, è evidente che possiamo sapere che
le rette che rappresentano le equazioni si incontrano se hanno valori
diversi di K anche senza rappresentarle rispetto a un sistema di
riferimento cartesiano... Claudio Ferr. all'inizio abbiamo fatto dei conti semplici poi via
via siamo andati ad utilizzare equazioni e grafici e per risolvere
serviva l'aiuto di tutti quindi un lavoro di gruppo, ma non è stato
difficile perché ognuno diceva qualcosa e alla fine si trovava il
metodo giusto per come andare avanti. Riccardo abbiamo imparato l'equazione della retta, saper
decidere su certi problemi sulla convenienza o meno insomma per saper
scegliere e poi abbiamo imparato a risolvere un sistema di equazioni che
serve per trovare il punto in comune tra le due rette che era
importante. Claudio Ferr. Pero' non siamo riusciti a dare un valore preciso al
costo della manutenzione, perché non sappiamo se costa di più la
manutenzione del gas, poi ci si era chiesti se l'assicurazione costa di
più per uno che ha la macchina che va a gas perché magari è meno
sicura. Claudio Fab io pensavo che il gas potrebbe essere una fonte di
energia alternativa di combustibile perché la benzina è destinata ad
esaurirsi e il gas può sostituirla prof. quello che dici è vero solo per il gas metano perché
i GPL ovvero Gas di Petrolio Liquefatti si sviluppano naturalmente dal
petrolio greggio quando questo viene estratto, ed un tempo venivano
direttamente bruciati sul posto perché lasciati liberi potevano essere
pericolosi, oggi vengono captati e utilizzati ma è chiaro che quando si
esaurirà il petrolio anche i GPL non saranno più disponibili. Emanuele io sono andato a riguardare un giornale di macchine
che trattava degli impianti a gas e diceva anche che non è inquinante prof. sarebbe interessante che qualcuno di voi avesse
voglia e modo di fare un lavoro di ricerca a proposito delle reazioni
chimiche di combustione per avere un'idea dei prodotti di reazione e
della loro tossicità così si potrebbe tornare a parlarne in ogni caso
uno dei prodotti di reazione è l'anidride carbonica che molti ritengono
essere uno dei maggiori responsabili dell'effetto serra Claudio Fab ma, così per dire no, ecco, ma non dovrebbe essere
un problema! perché gli alberi hanno bisogno dell'anidride carbonica e
allora forse è perché è troppa? prof. questo è un argomento che potete approfondire e lo
farete sicuramente nel corso di scienze quando parlerete del ciclo
dell'anidride carbonica: dei suoi "pozzi" e delle sue
"sorgenti" e della fotosintesi e nel corso di fisica quando
affronterete la fisica delle radiazioni. Elena a proposito di quello che si è imparato volevo dire
che oltre all'uso dei sistemi abbiamo imparato a mettere su grafico i
punti del problema: sull'asse orizzontale ci vanno messe le variabili
indipendenti sull'altro asse le variabili dipendenti e questo ci ha
permesso di visualizzare meglio tutto il problema che prima ci sfuggiva
e si è potuto vedere bene come il gas era più conveniente della
benzina dopo un determinato numero di chilometri. Alessia all'inizio si tralasciavano tante cose, non potevamo
calcolare tutto insieme anche perché non si sapeva da che parte
iniziare, poi piano piano continuando a ragionare e a fare dei calcoli
abbiamo messo tutto insieme e siamo riusciti a considerare proprio
tutto, all'inizio non ci soddisfaceva proprio niente di quello che
facevamo perché sapevamo che c'erano da prendere anche altre cose in
considerazione mentre adesso questo livello che abbiamo raggiunto ci
soddisfa di più. Come
verifica generale (compito in classe) è stato assegnato il seguente
problema: Si decida,
argomentando opportunamente, se è più conveniente, l'uso di lampade
fluorescenti compatte ad alta frequenza al posto delle più tradizionali
lampade a incandescenza. Utilizzate a tal
fine i seguenti dati: (a parità di
lumen erogati) normali a
incandescenza: 100 watt; durata
di vita media: ore 1000; costo £ 1.500; fluorescenti
compatte ad Alta.Frequenza 18 watt; durata
di vita media ore 6000; costo £ 38.000; Costo
dell'energia elettrica 300 £/KWh Per
agevolare il confronto si consideri un'unica lampadina tradizionale
capace di fornire "luce a incandescenza" per 6000 ore avente
perciò un costo di (6x1500)£.
Bibliografia 1
Danilo Dolci Dal trasmettere al comunicare Edizioni Sonda Torino 1988
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