Di
quel che accadde il 5 maggio di due secoli or sono è
meglio parlare in versi. Magari con l'impeto potente della
vera poesia. Se ci sono problemi di statura bisogna cercare
di vederci chiaro, in particolare considerando l'evoluzione
del fenomeno nel tempo
Quando
la vera Poesia erompe è un fiotto di sangue da una
gola squarciata
è l’esplosione, catastrofe bianca, di una nuova
cascata
è il fiume in piena che penetra il mare, acqua dolce
contro acqua salata
è il suono che tracima in tuono
Eccolo! Eccolo!
In questo raggio di sbieco
In questo sole radente
In questo tramonto che piega le spighe del grano
Eccolo il cosmo, l’universo, l’immenso che mi
tocca la mano!
IL PICCOLETTO
La Fantastica è questo:
<< Qual è l’altezza media di uomini,
donne, bambini, in Bonaparte del mondo? >>
I Prefetti restituiti dall’Imperatore nelle varie
province dell’Impero sul modello di Roma rispondevano
questo: << La risposta è da ricercare nell’antropometria:
si tratta dello studio sistematico delle caratteristiche
del corpo umano, utile nell’ergonomia alla base di
capolavori come “L’Uomo vitruviano di Leonardo
da Vinci”, opera che ha un ruolo fondamentale per
chiarire quale sia l’altezza in Italia e confrontare
i valori nostrani con quelli del resto del mondo >>.
Altezza media in Italia: gli studi
antropometrici
I dati, in questo sento, confrontati appositamente
su Napoleone proclamatosi Re d’Italia, sono tutt’altro
che immediati e richiedono parecchio tempo prima di poter
essere definiti “esatti”… Un lavoro complesso
e necessariamente diluito nel tempo, in quanto le variazioni
relative all’altezza media di un uomo italiano (e
di una donna) non avvengono repentinamente ma, di anno in
anno, vedono piccoli cambiamenti millimetrici di posizione.
I vecchi “sorrisi”
al posto dei pannolini
Ci siamo scambiati
Un sorriso sul
nascere e uno
sul morire
Il 5 Maggio
Filippo Nibbi
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