FOGLIO LAPIS - GIUGNO - 2013

 
 

É l'alternativa che in questi tempi di crisi incombe su molte istituzioni educative nel mondo intero – Il caso dell'istruzione formativa in Spagna, dove si registrano due tendenze contraddittorie: da una parte scuole che si uniscono, dall'altra una nuova offerta personalizzata e attualizzata – E il caso di Chicago, USA, dove la fusione di istituti scolastici resi ipertrofici dall'evoluzione demografica migliora i bilanci pubblici, ma può creare notevoli disagi sociali

 

Le scuole nate dalla crisi”, titola El País. Il quotidiano madrileno si riferisce a un fenomeno nuovo, determinato dalla crisi economica, che in Spagna imperversa più virulenta che altrove, ma al tempo stesso in apparente contraddizione con la crisi stessa. Nel campo della formazione professionale si verifica infatti la coincidenza di istituti che chiudono, o tentano la sopravvivenza attraverso la fusione con altre scuole, e di una nuova offerta che tiene conto proprio delle coordinate sociali e occupazionali della crisi. Questa offerta si rivolge ai disoccupati proponendo loro una vera e propria reinvenzione professionale fondata sulle esigenze del mercato attentamente monitorate.

A questa offerta corrisponde una domanda assai diffusa. El País riferisce la constatazione del direttore di una di queste scuole: storicamente, in tempi di crisi, la prima cosa che fa un disoccupato è investire il suo sussidio proprio nella formazione. Nella speranza che la crisi prima o poi finisca, si gettano in questo modo le basi per essere professionalmente pronti al momento della ripresa. Dunque nelle circostanze attuali, con tanta gente che perde il lavoro, si pone la necessità di corrispondere a questa loro attese: e non sempre gli istituti tradizionali di formazione, pubblicamente sovvenzionati dallo stato, sono all'altezza di questa sfida. Spesso offrono programmi datati, del tutto avulsi dalla realtà contingente e dalle prospettive realistiche di occupazione.

Di qui il singolare fenomeno delle nuove scuole sorte nelle città spagnole, in contrasto con le tante che scompaiono o cercano la salvezza unendosi ad altre. Quest'ultima tendenza è prevalente in molti paesi. Negli Stati Uniti, per esempio. Il New York Times riferisce il caso di Chicago, dove un massiccio programma di ristrutturazione del sistema scolastico prevede la chiusura di alcune decine di scuole pubbliche, che dovrebbe far risparmiare cinquecento milioni di dollari nel prossimo decennio. Naturalmente gli alunni degli istituti condannati saranno trasferiti in altre scuole. Il quotidiano cita il caso di una scuola primaria in un disagiato quartiere periferico, intitolata all'educatrice e attivista dei diritti civili Mary Mc.Leod Bethune. Potrebbe ospitare quasi ottocento ragazzi ma ce ne sono soltanto 377, a causa del declino demografico locale, per il 98 per cento afroamericani e provenienti da famiglie di modeste condizioni.

Ora questi ragazzi dovrebbero trasferirsi un miglio più in là, nella scuola che porta il nome di John Milton Gregory, fondatore e primo rettore della prestigiosa University of Illinois. Ma le famiglie degli alunni destinati al trasloco sono in fermento: per loro la scuola Bethune è sempre stata un punto di riferimento, con docenti pronti a intervenire ogni volta che si manifestavano problemi personali legati a condizioni di emarginazione, droga per esempio. Inoltre le classi avevano una consistenza media di diciassette alunni: nella nuova sede saranno evidentemente molto più affollate. E poi, come funzionerà il contatto dei ragazzi della Bethune con quelli della Gregory, mediamente più agiati e prevalentemente bianchi? Non si rischia il cortocircuito? Le autorità scolastiche rispondono a queste obiezioni proponendo un piano di transizione volto a garantire l'integrazione sociale. E ricordando che il melting pot, il crogiolo etnico che ha definito l'identità americana, comincia proprio nella scuola.

                                                          f. s. 
                                         

    


                                                  

 
 

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