FOGLIO LAPIS - GIUGNO 2004

 
 

Nelle scuole di Torino magica e geometrica alla scoperta di una realtà: ma quanto è realistica la Fantastica - La vicenda di una coppia di animali, il Baleno e la Balena, che sull'Arca proprio non ci stavano, e allora si adattarono a vivere in acqua come i pesci - Così sopravvissero al Diluvio universale e alla successiva ri-creazione - Una parola nuova, finizio, per chiudere il cerchio del tempo - E una geografia nuova: che ne dite di una regione Umbra che confina con la regione Sole?

 

Nino, sono a Torino, in questa città circondata da un monumento, e da un monumento all'altro tutta l'Italia lo sarà.

- Da un monumento?

- Da un Monumento, sicuro, bianco come marmo di Carrara. Sono le Alpi, do-viziose e bianche fino ai piedi il 5 Maggio (Ei fu), il sei, il sette e l'otto per averla tutta. Mi trovo qui a congegnare un po' di Fantastica in scuole elementari, medie e un'apparita al liceo socio-psico-pedagogico "Albert Einstein". In base alla Teoria dei quanti di luce, non saprò mai in quanti fossimo...

Dove dormo sento
i passi della gente che scende le scale
perché devo andare a lavorare
e una bambina al mio capezzale
come me rimpiange
i capezzoli e il latte
di una balena bianca
come le Alpi
che ci circondano. Come ho detto,
Torino da un monumento all'altro
è circondata dalle Alpi come da un monumento.

Già siamo fuori, diretti alla scuola elementare "Grazia Deledda". Le classi quarta A e quarta B con l'acquisto della IV A della "D'Acquisto" ci aspettano riunite in un corridoio al primo piano dell'edificio. C'è un grande foglio. Scrivo su un grande foglio: I TOPI NON AVEVANO NIPOTI, che si può leggere da destra e da sinistra, in piena palitica! E un bambino dice che questo palindromo è una specie di legno, come il ciliegio e l'apalissandro. Il legno è sospinto da neve bianche, cence…

- La neve o le vele? - domando.

- La neve - dice una bambina.

- Le vele - dice un'altra.

- E la terra è tutta circondata dalle acque - dico io:

- Anzi, non c'è più terra! Ci sono solo acque, perché c'è stato il Diluvio Universale.

- Per chi fu fatto il Diluvio Universale?... Per chi? ... perché stessero bene?

- Per i pesci - risponde un bambino.

- Certo! - rispondo io: - Il Diluvio Universale fu fatto per far felici i pesci... Poi chi? - chiedo.

- I pescecani - dice un bambino.

- Sicuro - dico io: - Il Diluvio Universale fu fatto per far star bene il Terribile Pescecane che ingoiò anche Pinocchio... l'unico che galleggiava da sé perché era di legno.

- Ma   il   Diluvio   Universale   fu   fatto   anche  per  la  balena!  - dico io: - Perché?

- Perché la balena è "come un pesce" - risponde una bambina.

- Maremma milana, come sei intelligente! - dico io: - Infatti, quando la balena... il baleno e la balena... si presentarono a Noè per salire nell'Arca e essere salvati, Noè disse che il baleno e la balena erano troppo grossi e spaventavano tutti. Il Baleno faceva una luce terrificante, la Balena aveva mille poppe gonfie, grandi come colline. Allora, il Baleno e la Balena copiarono i pesci e si salvarono così... copiando, come dovete fare anche voi a scuola, altrimenti non vi salvate!

Detto questo, aggiungo che dopo la creazione e il diluvio universale, il creato adesso sta facendo la ri-creazione.

- Che fate voi, durante la ri-creazione? - chiedo.

- Mangiamo - dice uno.

- Ci divertiamo... ma le maestre - dice un altro.

- Bene! - dico io: - Ma le maestre, ma le maestre... Mentre tutti gli animali sanno fare la ri-creazione in pace, anche voi, spesso, non la sapete fare... E vi fate male! - Vero? - chiedo alle maestre.

- Vero! - risponde una.

Passiamo a parlare dei litigi e delle guerre in corso Italia, anche quando Torino era un peccato capitale con l'accumolo che ne consegue.

- Capitale? - chiede un bambino.

- Capitale! - rispondo.

Ci sono fra noi bambini e bambine arabi.

Dico:        - Ora scrivete la storia del Diluvio Universale, così, come l'abbiamo re-inventata, in arabo e in italiano... Scrivetela bene, perché l'aggiungeremo al Corano e alla Bibbia.

Faccio scrivere su un grande foglio quello che ha scritto una bambina e lo faccio leggere da un bambino e da una bambina, poi da un'altra bambina e da un altro bambino.

- L'Arabo è bellissimo! - esclamo. Faccio notare la grafia che "corre come sul tetto" dico "da sinistra a destra".

Bambini e bambini che parlano Italiano colgono "chi" che significano "Altro", e la cosa è formidabile. Viviamo d’Eco. La vita degli Echi.

Miracolo! Miracolo! Miracolo!

- È il miracolo delle lingue! - esclamo.

- La lingua scritta è l' "icona vera"... È Veronica! – dico, facendo contemplare la storia del Diluvio Universale come l'avevamo re-inventata, scritta in arabo.

La riscrivo in greco e faccio notare che l'Alfa non è mai privativo... "Non ci priva di niente!" dico io: "Ma ci regala tutto".  E lo disegno come era all'inizio, e come è… Come un Toro.

"Toro! Toro! Toro!" urla metà.

"Juve! Juve!  Juve!" urla l'altra metà.

" ... Non siamo allo stadio!" urlano le maestre.

"Invece, sì!" dico io.

Poi vado allo scuola media "Pergolesi", in III A, III B, III C, III D, riunite dell'aula magna. Scrivo alla lavagna la formula VA VB = Ri. Dico che è stato verificato in Iraq che la Resistenza (R) esiste veramente, e l'intensità di corrente (i) viene usata anche in Iraq, ma spesso manca. Troviamo una parola nuova, "finizio" che riconduce la fine all'inizio.

Faccio notare, mostrando le foto riportate da tutti i giornali, che quella che viene chiamata "la prima legge di Ohm" in Iraq è stata verificata su "Ohmini" in carne e ossa.

 - In carne e ossa?!- esclamano tutti, ragazzi e ragazzi.

          - Certo - dico io: - In carne e ossa come siete voi...

Non s'era mai vista una Fantastica così Realistica!

Nel pomeriggio, sono alla scuola elementare "Abba". È  facile unire "Abba" a ogni "stanza" della scuola. E tutti siamo "Abbastanza" in questa scuola. Ci riuniamo in palestra. Ma il rimbombo che si genera, ci ricaccia fuori. Ci si rifugia in un'aula "Abba-stanza" in pochi. Lascio scritto alla lavagna:

Il Riciclo è più veloce

d'un biciclo e del Triciclo.

E me ne vado.

Il giorno dopo, sono al liceo socio-psico-pedagogico "Albert Einstein", poi alla scuola media "Baretti" con le classi I D e II G. Qui troviamo che Luce è una città, capitale del regno Sole. L'elettricista è il medico. Ci sono nati a Lampione, a Nova Luminosa, a Nova Levante e a Nova Ponente, come nelle Dolomiti, tra il lago di Carezza e Bolzano. Perché la Fantastica è sempre anche una Realistica, come dicevamo...

Chiedo: - Sole, è un regno o una regione? ...

- Meglio una regione - dice una ragazza.

- Perché?

- ... È una regione mobile - risponde la ragazza. Che dice anche: - Può anche sparire!

- E la regione Umbra ? - chiedo.

- La regione Umbra confina sempre con la regione Sole - dice un ragazzo: - Anche nel deserto.

- È inverosimile! - dico. - In vero simile a tante altre cose.

 

                                          Filippo Nibbi

 

 
 

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