Nelle
scuole di Torino magica e geometrica alla scoperta di una
realtà: ma quanto è realistica la Fantastica - La
vicenda di una coppia di animali, il Baleno e la Balena,
che sull'Arca proprio non ci stavano, e allora si
adattarono a vivere in acqua come i pesci - Così
sopravvissero al Diluvio universale e alla successiva
ri-creazione - Una parola nuova, finizio, per chiudere il
cerchio del tempo - E una geografia nuova: che ne dite di
una regione Umbra che confina con la regione Sole?
Nino,
sono a Torino, in questa città circondata da un monumento,
e da un monumento all'altro tutta l'Italia lo sarà.
-
Da un monumento?
-
Da un Monumento, sicuro, bianco come marmo di Carrara. Sono
le Alpi, do-viziose e bianche fino ai piedi il 5 Maggio (Ei
fu), il sei, il sette e l'otto per averla tutta. Mi
trovo qui a congegnare un po' di Fantastica in scuole
elementari, medie e un'apparita al liceo
socio-psico-pedagogico "Albert Einstein". In base
alla Teoria dei quanti di luce, non saprò mai in quanti
fossimo...
- Dove
dormo sento
- i
passi della gente che scende le scale
- perché
devo andare a lavorare
- e
una bambina al mio capezzale
- come
me rimpiange
- i
capezzoli e il latte
- di
una balena bianca
- come
le Alpi
- che
ci circondano. Come ho detto,
- Torino
da un monumento all'altro
- è
circondata dalle Alpi come da un monumento.
Già
siamo fuori, diretti alla scuola elementare "Grazia
Deledda". Le classi quarta A e quarta B con l'acquisto
della IV A della "D'Acquisto" ci aspettano riunite
in un corridoio al primo piano dell'edificio. C'è un grande
foglio. Scrivo su un grande foglio: I TOPI NON AVEVANO
NIPOTI, che si può leggere da destra e da sinistra, in
piena palitica! E un bambino dice che questo
palindromo è una specie di legno, come il ciliegio e l'apalissandro.
Il legno è sospinto da neve bianche, cence…
-
La neve o le vele? - domando.
-
La neve - dice una bambina.
-
Le vele - dice un'altra.
-
E la terra è tutta circondata dalle acque - dico io:
-
Anzi, non c'è più terra! Ci sono solo acque, perché c'è
stato il Diluvio Universale.
-
Per chi fu fatto il Diluvio Universale?... Per chi? ...
perché stessero bene?
-
Per i pesci - risponde un bambino.
-
Certo! - rispondo io: - Il Diluvio Universale fu fatto per
far felici i pesci... Poi chi? - chiedo.
-
I pescecani - dice un bambino.
-
Sicuro - dico io: - Il Diluvio Universale fu fatto per far
star bene il Terribile Pescecane che ingoiò anche
Pinocchio... l'unico che galleggiava da sé perché era di
legno.
-
Ma il
Diluvio Universale
fu fatto
anche per
la balena!
- dico io: - Perché?
-
Perché la balena è "come un pesce" - risponde
una bambina.
-
Maremma milana, come sei intelligente! - dico io: - Infatti,
quando la balena... il baleno e la balena... si presentarono
a Noè per salire nell'Arca e essere salvati, Noè disse che
il baleno e la balena erano troppo grossi e spaventavano
tutti. Il Baleno faceva una luce terrificante, la Balena
aveva mille poppe gonfie, grandi come colline. Allora, il
Baleno e la Balena copiarono i pesci e si salvarono così...
copiando, come dovete fare anche voi a scuola, altrimenti
non vi salvate!
Detto
questo, aggiungo che dopo la creazione e il diluvio universale, il creato adesso
sta facendo la ri-creazione.
-
Che fate voi, durante la
ri-creazione? - chiedo.
-
Mangiamo - dice uno.
-
Ci divertiamo... ma le maestre - dice un altro.
-
Bene! - dico io: - Ma le maestre, ma le maestre... Mentre tutti gli animali
sanno fare la ri-creazione in pace, anche voi, spesso, non la sapete fare... E
vi fate male! - Vero? - chiedo alle maestre.
-
Vero! - risponde una.
Passiamo
a parlare dei litigi e delle guerre in corso Italia, anche quando Torino era un
peccato capitale con l'accumolo che ne consegue.
-
Capitale? - chiede un bambino.
-
Capitale! - rispondo.
Ci
sono fra noi bambini e bambine arabi.
Dico: - Ora scrivete la storia
del Diluvio Universale, così, come l'abbiamo re-inventata, in arabo e in
italiano... Scrivetela bene, perché l'aggiungeremo al Corano e alla Bibbia.
Faccio
scrivere su un grande foglio quello che ha scritto una bambina e lo faccio
leggere da un bambino e da una bambina, poi da un'altra bambina e da un altro
bambino.
-
L'Arabo è bellissimo! - esclamo. Faccio notare la grafia che "corre come
sul tetto" dico "da sinistra a destra".
Bambini
e bambini che parlano Italiano colgono "chi"
che significano "Altro", e la cosa è formidabile. Viviamo
d’Eco. La vita degli Echi.
Miracolo!
Miracolo! Miracolo!
-
È il miracolo delle lingue! - esclamo.
-
La lingua scritta è l' "icona vera"... È Veronica! – dico, facendo
contemplare la storia del Diluvio Universale come l'avevamo re-inventata,
scritta in arabo.
La
riscrivo in greco e faccio notare che l'Alfa non è mai privativo... "Non
ci priva di niente!" dico io: "Ma ci regala tutto".
E lo disegno come era all'inizio, e come è… Come un Toro.
"Toro!
Toro! Toro!" urla metà.
"Juve!
Juve! Juve!" urla l'altra metà.
"
... Non siamo allo stadio!" urlano le maestre.
"Invece,
sì!" dico io.
Poi
vado allo scuola media "Pergolesi", in III A, III B, III C, III D,
riunite dell'aula magna. Scrivo alla lavagna la formula VA
– VB = Ri. Dico
che è stato verificato in Iraq che la Resistenza (R) esiste veramente, e
l'intensità di corrente (i) viene usata anche in Iraq, ma spesso manca.
Troviamo una parola nuova, "finizio" che riconduce la
fine all'inizio.
Faccio
notare, mostrando le foto riportate da tutti i giornali, che quella che viene
chiamata "la prima legge di Ohm" in Iraq è stata verificata su "Ohmini"
in carne e ossa.
- In carne e ossa?!- esclamano tutti, ragazzi e ragazzi.
- Certo - dico io: - In carne e ossa come siete voi...
Non
s'era mai vista una Fantastica così Realistica!
Nel
pomeriggio, sono alla scuola elementare "Abba". È
facile unire "Abba" a ogni "stanza" della scuola. E
tutti siamo "Abbastanza" in questa scuola. Ci riuniamo in palestra. Ma
il rimbombo che si genera, ci ricaccia fuori. Ci si rifugia in un'aula
"Abba-stanza" in pochi. Lascio scritto alla lavagna:
Il
Riciclo è più veloce
d'un
biciclo e del Triciclo.
E
me ne vado.
Il
giorno dopo, sono al liceo socio-psico-pedagogico "Albert Einstein",
poi alla scuola media "Baretti" con le classi I D e II G. Qui troviamo
che Luce è una città, capitale del regno Sole. L'elettricista è il medico. Ci
sono nati a Lampione, a Nova Luminosa, a Nova Levante e a Nova Ponente, come
nelle Dolomiti, tra il lago di Carezza e Bolzano. Perché la Fantastica è
sempre anche una Realistica, come dicevamo...
Chiedo:
- Sole, è un regno o una regione? ...
-
Meglio una regione - dice una ragazza.
-
Perché?
-
... È una regione mobile - risponde la ragazza. Che dice anche: - Può anche
sparire!
-
E la regione Umbra ? - chiedo.
-
La regione Umbra confina sempre con la regione Sole - dice un ragazzo: - Anche
nel deserto.
-
È inverosimile! - dico. - In vero simile a tante altre cose.
Filippo Nibbi
|