FOGLIO LAPIS - FEBBRAIO 2024

 

Può capitare a tutti, soprattutto nel delicato passaggio alla secondaria di secondo grado, quando bisogna prendere atto di una diversa concezione del sapere. Ma il brutto voto non va drammatizzato: capirlo fa parte dell'apprendimento

 

Allora ho sbagliato tutto? Meglio ripiegare su un corso di studi meno impegnativo? É questa di solito la reazione quando arriva un brutto voto, a maggior ragione quando il giudizio negativo viene all'inizio della scuola secondaria di secondo grado, e dunque sembra smentire le ragioni della scelta. Ma è una reazione sbagliata: infatti il voto negativo fa parte della fisiologia del percorso scolastico e non va sopravvalutato né drammatizzato. Abbiamo raccolto nella rete una serie di consigli per padroneggiare quel momento critico, anzi per trarne vantaggio. Ci siamo anche doeumentati sulla stampa internazionale: per esempio sul settimanale tedesco Der Spiegel abbiamo trovato i consigli di una psicologa.

Tutti concordano sul fatto che quella che può sembrare un'inguaribile disavventura può al contario essere vissuta come un'occasione di verifica: le ragioni del momentaneo fallimento sono infatti nient'altro che materiale educativo. Dunque non bisogna piangersi addosso né sentirsi un fallimento totale, piuttosto cercare con l'aiuto dell'insegnante le motivazioni dell'errore, capire che cosa sia andato storto. C'é chi consiglia di ricrrere senz'altro alle ripetizioni, chi al contrario suggerisce di studiare con un compagno di classe che in quella materia abbia risultati migliori.

Molti consigli sono diretti alle famiglie: guardatevi dall'assumere un atteggiamento punitivo, lasciate che il ragazzo impari da sé a superarere il momeno di crisi, “aiutatemi a fare da solo”, diceva non a caso Maria Montessori. Eventualmente rasserenate l'atmosfera raccontando qualche episodio analogo che sia capitato a voi durante il vostro percorso scolastico. Infine cercate di mettere vostro figlio nelle migliori condizioni petrchè possa tranquillamente studiare.

Ai ragazzi si raccomanda di cercare il metodo di apprendimento più efficace secodo le proprio caratteristiiche individuali, di studiare e seguire le spiegazioni senza lasciarsi distrarre, di prendere appunti, di ripetere mentalmente la lezione. Con un po' di buona volontà, alla fine sarà facile chiuere la parentesi negativa.

                                       s. f.

 

 


                                           

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