Quattro
accademici australiani hanno ricevuto la più alta
onorificenza del Paese oceanico perché le loro
ricerche applicate hanno prodotto risultati di utilità
economica e sociale. “Riconosciuto l'impatto del
laboratorio sulla società”
Tre
uomini e una donna, accademici con responsabilità
dirigenziali in altrettante università attive a Melbourne,
a Sydney e nel Queensland, sono stati cooptati nell'ordine
Companions of Australia, la più alta onorificenza
del Paese oceanico. La motivazione, strutturalmente comune
ai quattro cattedratici, consiste nel riconoscimento dell'impatto
sociale del loro lavoro di ricercatori. Dai loro laboratori
sono uscite infatti innovazioni che sono state immediatamente
tradotte nel progresso in numerosi comparti industriali,
giuridici e amministrativi che le hanno immediatamente recepite
e applicate.
Per
esempio il professore emerito dell'università di
Melbourne David Boger, scopritore di un fluido che non a
caso porta il suo nome, ha reso possibile con questa sua
scoperta un importante miglioramento nel rapporto dell'industria
mineraria con l'ambiente. Indagando sullo stato della materia,
in particolare sul territorio di confine fra liquido e solido,
Boger ha potuto offrire al mondo una sostanza capace di
ridurre enormemente i residui minerari. Come spiega lui
stesso, le attività estrattive sono responsabili
di gravissimi danni ambientali: basta osservare i dintorni
di una miniera. Si tratta infatti di estrarre grandi quantità
di terra per poi ricavarne quantità di prodotto relativamente
piccole. Tutto il resto finisce nelle discariche a cielo
aperto.
La
sostanza fluida scoperta da Boger in pratica separa dall'acqua
i materiali di scarto, riducendone fortemente il volume.
Per questo è stata adottata un po' dappertutto migliorando
così l'impatto ambientale dell'industria estrattiva.
Commentando il successo del prof. Boger il ministro federale
australiano dell'industria ha detto che in questo modo è
stato giustamente premiato il contenuto sociale della ricerca.
Proprio ciò che serviva in questo momento, che vede
il governo di Canberra impegnato a rilanciare l'investimento
nell'istruzione superiore. “Abbiamo bisogno, ha detto,
di una università più vicina al mondo della
produzione e dell'amministrazione. Abbiamo anche bisogno
di più diplomati e laureati. E li avremo”.
r. f. l.
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