FOGLIO LAPIS - FEBBRAIO 2024

 

Quattro accademici australiani hanno ricevuto la più alta onorificenza del Paese oceanico perché le loro ricerche applicate hanno prodotto risultati di utilità economica e sociale. “Riconosciuto l'impatto del laboratorio sulla società”

 

Tre uomini e una donna, accademici con responsabilità dirigenziali in altrettante università attive a Melbourne, a Sydney e nel Queensland, sono stati cooptati nell'ordine Companions of Australia, la più alta onorificenza del Paese oceanico. La motivazione, strutturalmente comune ai quattro cattedratici, consiste nel riconoscimento dell'impatto sociale del loro lavoro di ricercatori. Dai loro laboratori sono uscite infatti innovazioni che sono state immediatamente tradotte nel progresso in numerosi comparti industriali, giuridici e amministrativi che le hanno immediatamente recepite e applicate.

Per esempio il professore emerito dell'università di Melbourne David Boger, scopritore di un fluido che non a caso porta il suo nome, ha reso possibile con questa sua scoperta un importante miglioramento nel rapporto dell'industria mineraria con l'ambiente. Indagando sullo stato della materia, in particolare sul territorio di confine fra liquido e solido, Boger ha potuto offrire al mondo una sostanza capace di ridurre enormemente i residui minerari. Come spiega lui stesso, le attività estrattive sono responsabili di gravissimi danni ambientali: basta osservare i dintorni di una miniera. Si tratta infatti di estrarre grandi quantità di terra per poi ricavarne quantità di prodotto relativamente piccole. Tutto il resto finisce nelle discariche a cielo aperto.

La sostanza fluida scoperta da Boger in pratica separa dall'acqua i materiali di scarto, riducendone fortemente il volume. Per questo è stata adottata un po' dappertutto migliorando così l'impatto ambientale dell'industria estrattiva. Commentando il successo del prof. Boger il ministro federale australiano dell'industria ha detto che in questo modo è stato giustamente premiato il contenuto sociale della ricerca. Proprio ciò che serviva in questo momento, che vede il governo di Canberra impegnato a rilanciare l'investimento nell'istruzione superiore. “Abbiamo bisogno, ha detto, di una università più vicina al mondo della produzione e dell'amministrazione. Abbiamo anche bisogno di più diplomati e laureati. E li avremo”.

                                       r. f. l.

 

 


                                           

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