FOGLIO LAPIS - DICEMBRE- 2024

 

L'accusa: aveva colpito e minacciato una sua insegnante di liceo che le aveva chiesto d togliere il velo. Quattro mesi di carcere, attenuati dalla sospensione condizionale della pena

 

La scena si svolge un lunedì della scorsa primavera nei corridoi del liceo Sévigné di Tourcoing, nella Francia settentrionale. Una ragazza esce dalla toilette, dove era entrata per sistemareai sul capo il velo islamico, e si avvia verso l'uscita dove prenderà l'autobus per casa. Prima che raggiunga il portone incontra un'insegnante che la invita a togliere il copricapo islamico. Lei rifiuta, e a questo punto zi accende un parapiglia ma le due verioni divergono.

Secondo la ricostruzione del quotidiano parigino Le Monde, l'nsegnante sostiene di essere stata urtata, schiaffeggiata e minacciata di morte. D'altra parte ha ammesso di avere assestato uno schiaffo all'allieva, ma è stata nella sua spiegazione una reazione di riflesso. La ragazza conferma che è stata proprio lei ad essere schiaffeggiata, e ha risposto colpendo la prof a un piede. Non avrei dovuto farlo, ammette. Prima che mi prendesse a schiaffi, dice ancora, avevo urtato l'insegnnte perchè avevo fretta di uscire.

La cosa ovviamente è finita in tribunale, e la corte di Lille dopo avere ascoltato i testimoni ha dato ragione alla professoressa condannando la ragazza musulmana a quattro mesi di carcere con la sospensione condizionale della pena. La sentenza la vincola inoltre a seguire uno stage di cittadinnza.

Non è la prima volta che le cronache francesi si occupano di episodi simili. Paese con fortissima presenza di immigrati musulmani, la Francia è periodicamente attraversata da forti tensioni che spesso hanno la loro origine proprio nell'uso dei simboli islamici, da tempo vietato nei luoghi pubblici a comimciare dalla scuola.

                                                                  s. f.

 

 


                                                  

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