L'accusa:
aveva colpito e minacciato una sua insegnante di liceo
che le aveva chiesto d togliere il velo. Quattro mesi
di carcere, attenuati dalla sospensione condizionale della
pena
La
scena si svolge un lunedì della scorsa primavera
nei corridoi del liceo Sévigné di Tourcoing,
nella Francia settentrionale. Una ragazza esce dalla toilette,
dove era entrata per sistemareai sul capo il velo islamico,
e si avvia verso l'uscita dove prenderà l'autobus
per casa. Prima che raggiunga il portone incontra un'insegnante
che la invita a togliere il copricapo islamico. Lei rifiuta,
e a questo punto zi accende un parapiglia ma le due verioni
divergono.
Secondo
la ricostruzione del quotidiano parigino Le Monde, l'nsegnante
sostiene di essere stata urtata, schiaffeggiata e minacciata
di morte. D'altra parte ha ammesso di avere assestato uno
schiaffo all'allieva, ma è stata nella sua spiegazione
una reazione di riflesso. La ragazza conferma che è
stata proprio lei ad essere schiaffeggiata, e ha risposto
colpendo la prof a un piede. Non avrei dovuto farlo, ammette.
Prima che mi prendesse a schiaffi, dice ancora, avevo urtato
l'insegnnte perchè avevo fretta di uscire.
La
cosa ovviamente è finita in tribunale, e la corte
di Lille dopo avere ascoltato i testimoni ha dato ragione
alla professoressa condannando la ragazza musulmana a quattro
mesi di carcere con la sospensione condizionale della pena.
La sentenza la vincola inoltre a seguire uno stage di cittadinnza.
Non
è la prima volta che le cronache francesi si occupano
di episodi simili. Paese con fortissima presenza di immigrati
musulmani, la Francia è periodicamente attraversata
da forti tensioni che spesso hanno la loro origine proprio
nell'uso dei simboli islamici, da tempo vietato nei luoghi
pubblici a comimciare dalla scuola.
s. f.
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