FOGLIO LAPIS - DICEMBRE - 2006

 
 

Il ruolo degli insegnanti al centro del dibattito sulla scuola tedesca, aperto dal deludente verdetto dell’indagine internazionale Pisa – Molti commentatori concordano sul fatto che ogni prospettiva di rilancio dell’istituzione scolastica è strettamente condizionata dalla posizione sociale del corpo docente – Si tratta di recuperare l’antico prestigio sociale del maestro e soprattutto di organizzarne la carriera non secondo criteri automatici ma in base ai risultati  

 

 

Ancora tramortita dai risultati dell’indagine internazionale Pisa 2000, la scuola tedesca continua a interrogarsi sul suo futuro. Il Pisa (acrostico inglese di Programma per la valutazione internazionale degli studenti), viene condotto fra i sedicenni e punta a stimare la capacità di comprensione dei testi e le competenze fisico-matematiche. Come si ricorderà, lo studio comparativo condotto nei paesi Ocse rivelò gravi manchevolezze in Germania rispetto allo standard medio misurato nell’occasione. A differenza dall’Italia, dove esiti ancora peggiori furono assorbiti con una certa disinvoltura, nella Repubblica Federale, meno abituata a comparazioni internazionali deludenti, i dati Pisa suscitarono scalpore. Dal 2001, quando furono resi pubblici i risultati dell’indagine, l’opinione pubblica tedesca non ha mai cessato di richiedere interventi energici e urgenti per riportare l’istituzione educativa a un livello accettabile, se non proprio ai primi posti nel mondo.

Molti commentatori concentrano la loro attenzione sulla figura dell’insegnante. È infatti implicita nel grande pubblico la convinzione che la principale responsabilità della magra figura rimediata dalla scuola tedesca nella comparazione internazionale ricada proprio sul corpo docente. Non esclusivamente per sua colpa diretta, ma piuttosto a causa di una posizione sociale non proprio all’altezza dell’importanza oggettiva del suo impegno. Si fa notare che laddove l’indagine Pisa ha assegnato i voti migliori, come nella Corea del Sud, o in Finlandia (o, per restare all’interno della Repubblica Federale, in Baviera), il ruolo del maestro gode ancora dell’antico prestigio. Si sente dunque più motivato, per esempio a utilizzare quel fondamentale strumento di aggiornamento che è la formazione permanente. Nei paesi più virtuosi dal punto di vista del successo scolastico gli insegnanti sono anche meglio retribuiti che altrove.

In un intervento sull’autorevole settimanale Die Zeit, Thomas Kerstan fa notare che molti, troppi docenti tedeschi non padroneggiano adeguatamente la materia che insegnano, e rifiutano un sistematico meccanismo di aggiornamento professionale. Secondo Kerstan è necessario che gli insegnanti stabiliscano degli standard di qualità ai quali attenersi nel loro lavoro: soltanto così potranno difendere la loro professione dall’accesso degli incompetenti. Si richiede ai sindacati di non limitarsi a tutelare diritti, ma di favorire criteri qualitativi di scelta. Prima ancora che dall’anzianità di servizio, la carriera dovrebbe dipendere dai risultati, e dalla frequenza ai corsi di aggiornamento. Quanto alla società nel suo insieme, deve onorare con le giuste gratificazioni quel lavoro ingrato, in particolare l’impegno di quegli insegnanti che operano in aree di forte degrado sociale.

Per la scuola tedesca, questo il parere degli osservatori nella Repubblica Federale, risalire la china non è impossibile, ma richiede tempi lunghi. Non si tratta di una crisi che si possa superare con provvedimenti precipitosi. Le misure vanno studiate con cura, e applicate con gradualità. Bisogna studiare sistemi in grado di favorire un decoroso passaggio a altre professioni per chi si senta, o oggettivamente sia, inadeguato a questo impegno, di accelerare la carriera degli insegnanti migliori. Bisogna insomma creare un clima nel quale il maestro non soltanto non viva in condizioni di malessere, ma sia di nuovo orgoglioso del suo lavoro e della sua posizione sociale.

                                                                   f. s. 

 

   


                                                  

 
 

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