La
tappa torinese dell'esposizione di abbecedari promossa
dalla Lapis ha offerto l'occasione per un 'interessante
iniziativa didattica - Una quinta classe di un liceo
sociopsicopedagogico, dopo un'adeguata preparazone
tematica, ha contribuito all'allestimento e alla gestione
della mostra, in particolare illustrandola ai visitatori
più piccoli e sollecitandone commenti e riflessioni - Il
lavoro di elaborazione sarà fra i temi dell'Esame di
Stato
Leggere
e scrivere sono due abilità complesse che chiamano in gioco
abilità cognitive superiori. Molto spesso ci si dimentica
che un’attenta analisi dei processi sottostanti e delle
metodologie adoperate può far luce sulle rilevanti
ripercussioni che esse hanno sul progresso sociale
dell’individuo e/o sulle cause di un eventuale insuccesso
scolastico.
In
una società complessa e sempre più interculturale, il
discorso non può che allargarsi fino al punto da chiedersi
se le metodologie adoperate nell’insegnamento della
lettura e della scrittura sono le stesse negli altri Paesi,
se i paradigmi culturali, sociali ed interpretativi siano da
considerare assoluti o se essi vanno storicizzati e
contestualizzati alle culture prese in esame.
E’
riflettendo su questi problemi che le studentesse della
classe VB del Liceo Sociopsicopedagogico “A. Einstein”
di Torino hanno deciso di intraprendere, nell’a.s.
2005-06, un percorso didattico interdisciplinare che, fedele
al proprio percorso di studi, analizzasse l’infanzia e
l’alfabetizzazione scolastica dal punto di vista
pedagogico, psicologico, metodologico, sociologico e
legislativo. Sono anche previsti percorsi teorici di
approfondimento che spaziano dalla letteratura per
l’infanzia all’analisi iconografica dei libri per
ragazzi.
Per
la realizzazione della prima fase del progetto hanno deciso
di cimentarsi nell’allestimento della mostra “Le parole
del mondo”1
di cui questa Associazione è promotrice, e lo hanno fatto
tessendo una fitta rete di contatti con il Comune di Torino,
le Biblioteche Civiche Torinesi, i Consolati, i Centri
Interculturali, la biblioteca d’Istituto, una libreria
specializzata in letteratura infantile, incontri con autori
per l’infanzia, etc.
Interessante
la cornice espositiva in cui è stata inserita: Tantestorie,
una settimana particolarmente vivace in cui i ragazzi
hanno l’opportunità di incontrare di persona gli autori
dei libri che leggono, i loro compagni di tante
peregrinazioni nel magico mondo della conoscenza e della
fantasia presso le biblioteche civiche o librerie
specializzate nel settore. Anche la sede espositiva si è
dimostrata particolarmente felice, la Sala degli Antichi
Chiostri, nella centralissima via Garibaldi, che ha fatto sì
che la mostra fosse visitata oltre che da tantissimi ragazzi
ed “addetti ai lavori”, anche da un numeroso pubblico di
“curiosi”.
Ci
sembra interessante, a questo punto, riportare le fasi
principali del progetto didattico che ha accompagnato la
Mostra, così come è stato redatto dalla responsabile
culturale prof.ssa Marica Biglieri:
1^ FASE – PREPARAZIONE DELLA
MOSTRA
-
Documentazione sull’”Abbecedario” (significato
del termine e storia)
-
Documentazione e riflessioni preliminari
sull’apprendimento della lettura e della scrittura
(ricerca bibliografica, ricerca di testi, visione del
catalogo della Mostra)
-
Riflessione sui possibili significati della Mostra
(pedagogico, psicologico, sociologico) e valutazione della
possibilità di offrire un contributo reale (teorico e
pratico) all’organizzazione e alla fruizione della Mostra
da parte dei visitatori (in particolare alunni della Scuola
Elementare)
-
Ricerca di uno strumento adeguato per svolgere attività di
supporto alla Mostra
-
Scelta del metodo del questionario: preparazione teorica e
approfondimento metodologico sul metodo in questione
-
Stesura di un questionario, concepito come strumento di
guida alla visione della Mostra, per indurre i giovani
visitatori a fare osservazioni mirate e riflessioni su
questioni e problematiche suggerite dai testi esposti (anche
in un secondo tempo, a scuola con le rispettive maestre)
-
Previsione di poter ricevere osservazioni originali da
parte dei bambini incontrati
-
Contatti con Consolati di paesi stranieri e Centri
Interculturali presenti
a Torino e in particolare nel nostro territorio per:
a)
informare direttamente sulla Mostra
b)
richiedere
ulteriori abbecedari al momento mancanti
c)
instaurare relazioni di scambio e confronto con il personale
degli Enti e mediatori interculturali
-
Elaborazione e stesura di una scheda di interpretazione
della Mostra da allegare al Catalogo, secondo una lettura
letteraria originale
-
Predisposizione di un “Diario di Bordo”, a
documentazione di tutto il lavoro svolto.
- 2^ FASE – ALLESTIMENTO E PRESENTAZIONE DELLA MOSTRA
-
ACCOMPAGNAMENTO ALLA MOSTRA
-
Impegno pratico della alunne della classe
nell’allestimento della Mostra al momento dell’arrivo
del materiale da esporre
-
Presentazione ufficiale alle autorità e alla cittadinanza
del progetto didattico correlato alla Mostra nel momento
dell’Inaugurazione della Mostra stessa
-
Impegno di assistenza alla Mostra e servizio di guida alla
visione (con somministrazione dei questionari), prestati a
turno dagli alunni della classe in tutte le mattinate di
apertura della Mostra
-
Partecipazione all’iniziativa delle Biblioteche Civiche
Torinesi “Tantestorie”. “Incontro con l’autore”:
intervista allo scrittore F. Albertazzi (preparazione
teorica sul metodo scelto per raccogliere dati e
predisposizione di un testo di intervista da somministrare
all’autore) e partecipazione alla lettura musicale
condotta dalla prof.ssa G. Perugini
-
Partecipazione al lavoro di smantellamento della Mostra
-
Riflessioni e rielaborazioni conclusive su tutte le attività
svolte:
a. sistemazione e codificazione
dei dati raccolti
b. elaborazione delle risposte
ricevute
c. riflessioni e commenti
personali e collettivi sui testi visionati
d. rielaborazione e riflessione
sul significato dell’esperienza compiuta
e. riflessione sull’incontro
con l’autore
-
Incontro con il Prof. P. Vagliani, esperto italiano di
abbecedari e testi per l’infanzia
-
Incontro con mediatori interculturali: riflessioni sulla
lingua, la scuola, l’istruzione e l’analfabetismo in
alcuni paesi stranieri
-
Elaborazione di percorsi teorici specifici attinenti
diverse discipline di studio da svolgersi successivamente,
in collaborazione con i relativi docenti.
Come
già espresso precedentemente il lavoro della classe è
ancora in fase di svolgimento e sugli esiti finali, previsti
per fine anno scolastico, non mancheremo di documentare. Per
il momento ci preme sottolineare come la Mostra, che tanto
successo di pubblico ha ottenuto, sia la testimonianza che
la scuola quando vuole e sia supportata da un progetto
didattico forte, possa divenire promotrice di cultura e di
occasioni di incontro e di formazione.
E’
questa la sfida che attende il sistema scolastico non solo
italiano nel suo prossimo futuro, quello di una scuola che
sappia leggere le esigenze e i bisogni del territorio e
della società, le sappia interpretare e, se possibile,
riesca a valicare le rassicuranti mura scolastiche, per
proporsi quale veicolo di conoscenza. Questo sarà possibile
soltanto se si riuscirà a superare una visione
dell’insegnamento incentrata sui contenuti, sulla
trasmissione arida di nozioni e sarà più attenta e
sensibile ai processi di apprendimento.
Clemente Porreca
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