FOGLIO LAPIS - DICEMBRE - 2001

 
 

Tre dimensioni educative capaci di liberare grandi energie espressive, e quindi di riconciliare i ragazzi con l’universo scolastico – Non sembra certo una visione largamente condivisa, ma questo non ci impedisce di considerarla giusta – Ecco perché lanciamo la proposta Il domani è vostro, una giornata, il 31 maggio 2002, da consacrare all’infanzia nel segno di manifestazioni artistiche, musicali e sportive

 

E’ così che dopo esserci occupati per molti mesi di educazione alla legalità e di cultura del lavoro, cercando di coinvolgere magistrati ed artigiani in tutta Italia, l’anno prossimo l’impegno della Lapis sarà concentrato sulle attività di espressione creativa quali la musica, l’arte e lo sport. Gli aspetti più belli ed interessanti della vita umana, ma che nell’attuale scuola di base italiana (e ancor più nella futura, a quanto è dato dedurre dalle prime indicazioni sulla nuova riforma scolastica, di cui ci occupiamo in questo stesso numero del Foglio Lapis) vengono ignorati, penalizzati, fino ad essere attività marginali o non essere affatto. Sembra quasi un disegno diabolico per appiattire il carattere e rendere infinitamente tristi e noiose tutte quelle ore che i nostri bambini passano a scuola.

Da qualche tempo va di moda in certi istituti rivolgersi ad aiuti esterni, di artisti per esempio, per progetti che impegnano i ragazzi in attività teatrali o nella danza. E questo non è male, ma non basta uno zuccherino per chi è completamente digiuno. Il fatto è che le attività creative nella scuola di base non possono e non devono più essere un optional, ma devono rappresentare il fulcro del processo educativo. Accanto all’abc deve esserci il do re mi, ed anche l’addestramento a fruire di un’opera d’arte, a familiarizzarsi con il concetto di bellezza, ad apprendere attraverso lo sport l’espressione corporea e l’autocoscienza fisica.

Perché tutto questo? E’ semplice, se auspichiamo una società con meno bruti o abbrutiti bisogna allargare il campo della percezione, ed anche educare alla gentilezza. Su un aspetto specifico del nostro discorso, l’importanza della dimensione musicale, troverete in questo numero del Foglio Lapis un contributo illuminante di Maurizio Spaccazocchi. Bisogna infine dar libero sfogo, con un’attività sportiva seriamente programmata, a tutta quell’energia repressa nei nostri bambini, ai quali abbiamo negato, per una presunta protezione, la vita in strada. I nostri bambini che piazziamo per ore davanti alla televisione e guai se si ribellano perché allora arriva pronto il ricatto della gabbia dorata.

Siamo simili a una massa di aguzzini che approfittando dell’età e del ruolo tengono imprigionati i ragazzi. Questa è l’unica realtà, e la riprova sta negli undicimila giovani morti per droga negli ultimi dieci anni. Un’educazione che non sia fondata sulla maieutica e sulla libera espressione musicale artistica e sportiva non è degna di essere definita tale. Se davvero vogliamo sconfiggere le grandi piaghe come la fame e le ignobili guerre fratricide, dobbiamo formare degli uomini liberi dotati di coscienza, non delle macchine per far soldi. E’ questo l’apporto che le società più evolute devono impegnarsi a realizzare per migliorare il mondo.

Per parte nostra, stiamo lanciando una piccola pietra che vuol essere un contributo a questo grande obiettivo. Si tratta dell’iniziativa Il domani è vostro, che consiste nello stimolare su scala internazionale una giornata di libere manifestazioni artistiche, musicali e sportive dedicate all’infanzia e ai suoi problemi. Abbiamo individuato la data: il 31 maggio 2002. Sarà bello se quel giorno, come ci auguriamo, tante disparate iniziative nei luoghi più diversi del mondo ci diranno che abbiamo visto giusto. Chi desidera saperne di più può trovare altre informazioni nel sito www.may31.net: e magari darci una mano, se crede, con proposte, suggerimenti, idee.

                                                                                                                     Marilena Farruggia Venturi
                               Presidente della Lapis

 

 
 

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