Tre
dimensioni educative capaci di liberare grandi energie
espressive, e quindi di riconciliare i ragazzi con
l’universo scolastico – Non sembra certo una visione
largamente condivisa, ma questo non ci impedisce di
considerarla giusta – Ecco perché lanciamo la proposta
Il domani è vostro, una giornata, il 31 maggio 2002, da
consacrare all’infanzia nel segno di manifestazioni
artistiche, musicali e sportive
E’
così che dopo esserci occupati per molti mesi di educazione
alla legalità e di cultura del lavoro, cercando di
coinvolgere magistrati ed artigiani in tutta Italia,
l’anno prossimo l’impegno della Lapis sarà concentrato
sulle attività di espressione creativa quali la musica,
l’arte e lo sport. Gli aspetti più belli ed interessanti
della vita umana, ma che nell’attuale scuola di base
italiana (e ancor più nella futura, a quanto è dato
dedurre dalle prime indicazioni sulla nuova riforma
scolastica, di cui ci occupiamo in questo stesso numero del Foglio
Lapis) vengono ignorati, penalizzati, fino ad essere
attività marginali o non essere affatto. Sembra quasi un
disegno diabolico per appiattire il carattere e rendere
infinitamente tristi e noiose tutte quelle ore che i nostri
bambini passano a scuola.
Da
qualche tempo va di moda in certi istituti rivolgersi ad
aiuti esterni, di artisti per esempio, per progetti che
impegnano i ragazzi in attività teatrali o nella danza. E
questo non è male, ma non basta uno zuccherino per chi è
completamente digiuno. Il fatto è che le attività creative
nella scuola di base non possono e non devono più essere un
optional, ma devono rappresentare il fulcro del processo
educativo. Accanto all’abc deve esserci il do re mi, ed
anche l’addestramento a fruire di un’opera d’arte, a
familiarizzarsi con il concetto di bellezza, ad apprendere
attraverso lo sport l’espressione corporea e
l’autocoscienza fisica.
Perché
tutto questo? E’ semplice, se auspichiamo una società con
meno bruti o abbrutiti bisogna allargare il campo della
percezione, ed anche educare alla gentilezza. Su un aspetto
specifico del nostro discorso, l’importanza della
dimensione musicale, troverete in questo numero del Foglio
Lapis un contributo illuminante di Maurizio Spaccazocchi.
Bisogna infine dar libero sfogo, con un’attività sportiva
seriamente programmata, a tutta quell’energia repressa nei
nostri bambini, ai quali abbiamo negato, per una presunta
protezione, la vita in strada. I nostri bambini che
piazziamo per ore davanti alla televisione e guai se si
ribellano perché allora arriva pronto il ricatto della
gabbia dorata.
Siamo
simili a una massa di aguzzini che approfittando dell’età
e del ruolo tengono imprigionati i ragazzi. Questa è
l’unica realtà, e la riprova sta negli undicimila giovani
morti per droga negli ultimi dieci anni. Un’educazione che
non sia fondata sulla maieutica e sulla libera espressione
musicale artistica e sportiva non è degna di essere
definita tale. Se davvero vogliamo sconfiggere le grandi
piaghe come la fame e le ignobili guerre fratricide,
dobbiamo formare degli uomini liberi dotati di coscienza,
non delle macchine per far soldi. E’ questo l’apporto
che le società più evolute devono impegnarsi a realizzare
per migliorare il mondo.
Per
parte nostra, stiamo lanciando una piccola pietra che vuol
essere un contributo a questo grande obiettivo. Si tratta
dell’iniziativa Il domani è vostro, che consiste
nello stimolare su scala internazionale una giornata di
libere manifestazioni artistiche, musicali e sportive
dedicate all’infanzia e ai suoi problemi. Abbiamo
individuato la data: il 31 maggio 2002. Sarà bello se quel
giorno, come ci auguriamo, tante disparate iniziative nei
luoghi più diversi del mondo ci diranno che abbiamo visto
giusto. Chi desidera saperne di più può trovare altre
informazioni nel sito www.may31.net:
e magari darci una mano, se crede, con proposte,
suggerimenti, idee.
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Marilena
Farruggia Venturi
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Presidente della Lapis
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