FOGLIO LAPIS - APRILE- 2020

 

Il fatto di dover ricorrere all'insegnamento a distanza non fa che approfondire un cronico problema americano – Si tratta della distanza di rendimento, e dunque di prospettive, fra alunni provenienti da famiglie ad alto e basso reddito – Negli strati sociali più disagiati mancano spesso un adeguato supporto tecnologico e la supervisione dei genitori

 

Il sistema educativo americano soffre da sempre di un cronico assenteismo, particolarmente significativo nelle scuole con alta percentuale di alunni provenienti dagli strati più disagiati della popolazione. Con l'emergenza sanitaria il problema si è acuito: a seguire i corsi online, riferisce il New York Times, in alcune scuole è addirittura meno della metà degli studenti. Ovviamente anche in questo caso il fenomeno è particolarmente accentuato nelle aree socialmente più critiche, per esempio quelle in cui si registra una forte presenza di famiglie afro-americane o ispaniche.

Le autorità scolastiche di Los Angeles fanno sapere per esempio che nelle scuole superiori della metropoli californiana un terzo degli studenti mediamente non partecipa ai corsi dell'insegnamento a distanza. Percentuali di frequenza vicine al cento per cento, invece, nelle scuole di élite: insomma ancora una volta la scuola, che dovrebbe essere il luogo in cui si corregge la discriminazione sociale, non fa che approfondirla.

Questa realtà apre inquietanti interrogativi per il prossimo futuro. Si parla della possibilità, ammesso che l'andamento della pandemia lo permetta, di corsi integrativi da tenersi nell'estate, o di una riapertura anticipata della scuola che preceda l'inizio del prossimo anno scolastico permettendo di recuperare il terreno perduto. Ma certo non sarà facile ridurre la distanza fra gli studenti che provengono da famiglie a reddito medio-alto e quelli più sfortunati. Molti di questi ultimi fra l'altro, sono letteralmente scomparsi dal radar: i loro professori non riescono a raggiungerli né per telefono né per posta elettronica. Evidentemente sono alle prese, con le rispettive famiglie, dei ben noti problemi economici e sanitari.

Perfino la collocazione geografica aggrava la situazione: ci sono comunità rurali sperdute nel territorio non coperte dai providers di Internet, e stavolta la mancata partecipazione alle lezioni online si verifica indipendentemente dal reddito familiare. Questo fattore ha invece il suo peso nelle famiglie ispaniche per esempio, che non soltanto non dispongono a volte dei supporti tecnologici, ma sono spesso piene di bambini piccoli dei quali i fratelli e le sorelle maggiori devono occuparsi. E talvolta i genitori hanno poca dimestichezza con la lingua inglese, e dunque non possono fornire ai ragazzi impegnati nello studio un'adeguata supervisione.

Il NYT cita in caso di un'alunna diciottenne di una high school a Manhattan che nonostante la buona volontà non riesce a connettersi ai corsi online. La scuola le ha messo a disposizione un computer portatile, ma non ha in casa la rete wifi: c'è un ritardo nei pagamenti della rata mensile e dunque il router è stato disattivato. Lei prova a connettersi con il telefono, ma a volte non è possibile, teme così di perdere l'anno, e non certo per mancanza d'impegno.

 

                                                                     l. v.           

 

 


                                           

Clicca qui per iscriverti alla nostra newsletter!

 

Torna al Foglio Lapis

 

Mandaci un' E-mail!