FOGLIO LAPIS - APRILE - 2017

 
 

L'Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economico lo chiama “squilibrio di genere nella professione docente” - Si tratta della crescente femminilizzazione dell'insegnamento: nell'insieme dei Paesi aderenti e considerando tutti i livelli scolastici, la presenza di donne in cattedra supera i due terzi del totale – Questo rappresenta un problema? - E' da vedere, intanto il Regno Unito offre incentivi ai docenti di sesso maschile

 

Se me parla ormai da anni, e il fenomeno appare in costante crescita: la scuola è sempre più affidata alle donne. In tutti i Paesi industriali e non soltanto in Italia, ma in Italia più che altrove. Secondo uno studio dell'OCSE che l'Organizzazione, attenta alle regole della correttezza politica, chiama gender imbalances in the teaching profession, squilibri di genere nella professione insegnante, nell'insieme dei Paesi aderenti, e considerando tutti i livelli scolastici  dalle materne alle superiori, la presenza femminile in cattedra raggiunge il 68 per cento. Il fenomeno è particolarmente accentuato in Italia, dove la percentuale arriva all'83 per cento. Inoltre la femminilizzazione della scuola è in crescendo: nel 2005 la percentuale complessiva si fermava al 62 per cento.

Sulle cause e sulle conseguenze del fenomeno il dibattito è aperto. Le cause: scarso richiamo della cattedra sui giovani di sesso maschile, sia per il trattamento economico che in molti Paesi è considerato insoddisfacente, sia per il fatto che il prestigio sociale della professione docente è ormai quasi dappertutto un ricordo del passato. Le conseguenze: molti psicologi sostengono che il monopolio femminile dell'istruzione, soprattutto nelle scuole primarie dunque nell'età più direttamente formativa, fornisce ai piccoli una visione imperfetta della società. L'OCSE si limita a notare, sempre con un occhio di riguardo ai crismi del politicamente corretto, che “sarebbe interessante indagare sull'impatto potenziale degli squilibri di genere sull'insegnamento, in particolare sugli esiti della formazione e sulle carriere”.

Nell'attesa di questa indagine, notiamo qualche dettaglio dello studio OCSE. Il fenomeno è massiccio nelle materne e nelle primarie, poi gradualmente si attenua salendo nei livelli d'insegnamento. Per esempio in Italia gli uomini che insegnano nella scuola dell'infanzia sono poco più di seicento su un totale di oltre 87 mila, cioè meno dell'un per cento, e fin qui la cosa appare ovvia, si tratta in fondo di scuola materna, non paterna. La presenza maschile sale di poco nella primaria: meno di novemila maestri contro le oltre 236 mila maestre, vale a dire il 3,64 per cento. Nella secondaria di primo grado (la vecchia scuola media per intendersi), la percentuale maschile pur rimanendo minoritaria supera il venti per cento, per raggiungere il 34 nella secondaria di secondo grado. In tutti i livelli del sistema scolastico l'insegnamento è  maschile solo per il 17 per cento, abbiamo infatti in cattedra 136 mila uomini e oltre 600 mila donne. Unico elemento contrastante la tendenza, la percentuale maschile fra gli insegnanti più giovani, più precisamente fi no ai 35 anni di età, è più che doppia rispetto a quel 17 per cento, arrivando a sfiorare il 40. É possibile che la causa di questo rinnovato interesse maschile alla professione insegnante sia legato alle drammatiche cifre della disoccupazione giovanile, che finiscono col rendere attraente un mestiere altrimenti sgradito.

Si potrebbe concludere con due considerazioni. La prima: indipendentemente da ogni questione di genere, ciò di cui ha bisogno la scuola italiana è un corpo docente ben preparato, ben motivato, bene aggiornato, non importa se fatto di uomini o donne. La seconda: non si può tralasciare di considerare il fatto che il migliore livello scolastico italiano, a detta degli esperti, è la primaria, cioè proprio la scuola quinquennale in cui la predominanza femminile in cattedra è schiacciante.

 

                                         a. v. 

    


                                                  

 
 

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