In
un'epoca in cui l'esercizio del potere viene spesso
associato, e non certo a torto, a disinvolti comportamenti
all'insegna dell'interesse personale, spicca il caso di
José Mujica Cordano, presidente dell'Uruguay, meglio noto
come Pepe Mujica – Per sua scelta è il capo di stato
più povero del pianeta – Vive in una casa colonica e
devolve in beneficenza il novanta per cento del suo
appannaggio – Si cercano imitatori, avverte la
Fantastica
"Ai
miei amici cileni e argentini che
combattono
in difesa della Patagonia
e
della Terra del Fuoco. Alla loro Gè-
nerosa
ospitalità.
All'equipaggio del nuovo Rainbow
Warrior,
la nave bandiera di Greenpeace.
A Radio
Ventisquero di Coyhaque,
la
voce del mondo alla fine del mondo".
Sto
inventando il
nostro
dio laico /
Non
si chiamerà l'
Onnipotente
perché
il
dio dei laici non
può
niente / Si
chiamerà
l'
Immaginario
/ Avrà
mille
e mille volti /
tutti
quelli che ogni
fedele
vorrà
fantasticare
/
perché
l'Immaginario
è
così:
si lascia
immaginare
Ho
immaginato PEPE MUJICA IL PRESIDENTE PIÚ POVERO DEL MONDO
Evviva
José Alberto Mujica, noto col nomignolo di Pepe, classe
1935.
Di
Pepe Mujica, ex ministro, ex senatore, sapevamo che dal
marzo del 2010 è il presidente
della Repubblica
del suo Paese, l'Uruguay.
Ignoravamo però
quello che ci rivela un bel servizio
della Bbc online (http://www.bbc.co.uk/news/world-latin-america-20334136):
Pepe Mujica è
considerato dai media
«il presidente più povero
del mondo».
Quando è stato eletto, Mujica non ha voluto
trasferirsi nella residenza di Stato; ha preferito
continuare a vivere in campagna, poco fuori dalla capitale
Montevideo, in fondo a una strada sterrata, nella casa
colonica di proprietà di sua moglie, dove i due coltivano
fiori. Panni
stesi, acqua dal pozzo,
un cane da guardia
che zoppica da una zampa
e due poliziotti fuori dal cancello.
Lo stipendio del primo cittadino dell'Uruguay è di circa 9.000 euro, ma il presidente Pepe ne dà via il 90 per cento in beneficenza.
In
tal modo guadagna più o meno
quanto l'uruguaiano medio: 600 euro al mese. Nella sua dichiarazione dei redditi 2010 i suoi beni assommavano a 1.400 euro: il valore del suo maggiolino Volkswagen, immatricolato nel 1987. «Posso sembrare un vecchio eccentrico» dice il presidente, ex guerrigliero Tupamaro, detenuto politico per 14 anni della sua vita, «ma la mia è una libera scelta».
Si
cercano imitatori.
Nota
Il mondo durerà
finché l'uomo distillerà
cuore e le piante stilleranno
il verde di stellato o luce
dalle discariche che fanno paura
più che una volta gli orchi
più che due volte la bomba atomica
più che tre volte i campi di sterminio
Questo male che sta
in cielo in terra e in
ogni lager
sa di tana; fa tana
come fosse un lupo o un coniglio
che dio sa come si fa a scovarlo
ma ci riusciremo. Diremo:
«Sa...
tana! sei vinto».
- Filippo
Nibbi
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