Dialoghi
affascinanti a Torre Annunziata a proposito di una nuova
catena montuosa che si sta formando in Campania
affiancandosi agli Appennini - Il regno di Plastica
potrebbe anche diventare repubblica e la sua regina, che
forse non per caso si è fatta il lifting, diventarne il
presidente - Saranno ecoballe, ma ne escono a fiotti
parole giocose, a loro volta gravide di sensi anche
profondi - Basta, a volte, separare i suoni dai
significati
"Questa è la Regina di
Plastica" dissero ragazze e ragazzi di Torre Annunziata
che l'avevano appena terminata.
"È più
grande la Plastica o l'Italia?"
"La
Plastica"
"La
Plastica o la Campania?"
"La
Campania"
"La
Plastica o la Montania?"
"La
Plastica" ...
"Sono stato a fare un'escursione
sulle Montanie di Plastica, che si stanno formando dovunque
in Campania" dissi a ragazzi e ragazze che si tenevano
la pancia dal ridere come fossero incinte, cinte di plastica
in... dove? "Qui stanno sorgendo montagne di plastiche come gli
Appennini sessanta milioni di anni fa…. Qui sta sorgendo
una Montania in piena Campania!… Sono o non sono ecoballe?"
dissi. Poi feci un falso indovinello:
"Ulisse
Uvisse Udisse
andavano a
coglier fiori
in Campania e in
Montania...
Chi sì chi
no ne colse
chi fu che ne
raccolse?"
La risposta
giusta di Giustina fu: "Chi si chinò".
"Chi si chinò davanti alla Regina di
Plastica?" chiesi. E dissi: "Questo è un falso
indovinello... Falso indovinello è quello che contiene già,
in un modo o nell'altro, la sua risposta…. Non si tratta
propriamente di indovinare, ma di stare attenti ai
suoni che si odono, per poterli riconoscere in altro
modo". Poi dissi: "La Regina di Plastica è regina
perché si è fatta il lifting? .... Potrebbe anche fare il Presidente
della Repubblica?"
"Assolutamente
sì!" risposero tutti.
"La
Replastica è una Repubblica di Plastica?"
"Assolutamente
sì!"
"La
Plastica è Chimica?"
"Assolutamente
sì!"
"Chi mica è plastica in Montania?"
chiesi ai ragazzi che avevano fatto con la plastica un
plastico molto accurato della Montania.
"Nessuno" risposero in coro:
" ... Né Ulisse, né Uvisse, né Udisse" ...
"Chi mica è plastica in
Campania?" chiesi alle ragazze che s'erano fatte con la
plastica un plastico della Campania per ciascuna e se
l'erano messo a mo di perizoma.
"Questi
spirti che mo t'appariro, siamo noi" risposero loro.
"A chi apparirò io? ... Sono apparso
alla Madonna, come Benigni?" Dissi poi : "La
risposta, il falso indovinello l'ha nascosta, deviando
l'attenzione su un aut aut del tutto arbitrario,
rappresentato da due perché ... Qui c'è una
Montania di Plastica perché siamo in Campania o perché la
Campania, come si vede dal plastico, è in gran parte
Montania come quasi tutta l'Italia?... Solo in Padania, in
questo caso, l'attenzione non basta a trovare la risposta
giusta senza un piccolo esercizio di logica. Ma ecco un
altro esempio:
Un ortolano di
poco cervello
seminò nel suo
orto la parola Ravanello.
Una risposta da
voi si vuole:
crebbero poi
Ravanelli o parole?"
"Non crebbe
niente!" risponderebbe una ragazza.
"Perché?"
"Perchéee... perché per far nascere
Ravanelli ci vogliono semi di Ravanelli, e le parole non
crescono negli orti!"
"Ma nel
campo di calcio, sì!" direbbe un ragazzo.
"Spiegati
meglio"
"Ravanelli
gioca nel Perugia" direbbe il ragazzo.
"E...
allora?"
E lui, zitto!
"... Perché nella vita" direi
io "molte volte, per trovare la risposta giusta,
bisogna saper sfuggire alle false alternative?"
"Ma la
forma è la stessa!" direbbe una ragazza.
"Quale
forma... Quella di un campo?"
"Un campo è sempre un campo"
direbbe la ragazza al verde di ragionamento. "È
verde!"
"... Certo!" le direi: "Un
campo è sempre un campo... tranne che per l'indizio
ricavabile dal verbo crescere".
"Allora" direbbe un ragazzo
"in Padania i Maranelli nascono tutti a Maranello perché
sono rossi come la Ferrari che vince sempre perché è rossa
come l'Emilia-Romagna?"
"Ecco!" direi "questa è
una fiaba che raccontavano ai tempi della Regina di
Plastica... Una regina ne può valere un'altra e forse
nessuna è in grado di dare una spiegazione completa delle
fiabe, ma ha un fascino particolare perché istituisce un
legame profondo tra il ragazzo preistorico, della Campania,
che visse i riti di iniziazione e il bambino storico, della
Montania di Plastica, che vive proprio con la fiabe una sua
prima iniziazione al mondo dell'umano... Questo bambino
cresciuto in mezzo ai rifiuti della Campania, è il futuro
del pulito, del mondo... di questo".
"È più
grande la Plastica o l'Italia?"
"La
Plastica"
"La
Plastica o la Campania?"
"La
Campania"
"La
Plastica o la Montania?"'
"La
Plastica" ...
Dissi: "L’estensione del regno
della Regina di Plastica è pre-concetta-laura,
inconsapevole… Che vi laureate a fare, altrimenti? Che
fate plastificare a fare le fate come carte d'identità? In
Germania a uno è venuta l'idea di poter fare un'opera
d’arte andando a plastificare i corpi dei condannati a
morte comprati dalla Cina… È possibile morire per
questo? Per questo disonesto? Nicola, il mio secondo figlio,
che da bambino non si addormentava se non teneva in mano una
busta di plastica, si è laureato ieri con 110 e lode… Lo
fareste anche voi?".
Filippo
Nibbi